Tre mesi di carcerazione preventiva. La donna sarebbe stata colpita con un peso
È stato confermato l'arresto del 32enne cittadino eritreo domiciliato nel Mendrisiotto fermato domenica notte per il tentato omicidio della sua compagna. La misura restrittiva, disposta dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, è stata convalidata nelle scorse ore dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Tre i mesi di carcerazione chiesti dal pp, che il gpc ha confermato. I fatti sono avvenuti in un appartamento di via Bossi, a Chiasso. La donna, una 35enne pure di nazionalità eritrea, ha riportato ferite alla testa. La sua vita non è in pericolo. Le ipotesi di reato nei confronti dell'uomo sono di tentato omicidio, in via subordinata lesioni gravi.
La dinamica dei fatti è oggetto di accertamenti da parte della Polizia cantonale. La lite tra i due – che non sono sposati ma hanno dei figli che frequentano le scuole cittadine – sarebbe scoppiata al culmine di una discussione. Stando a nostre informazioni, l’uomo avrebbe colpito la compagna con un peso utilizzato per l'esercizio fisico. Dopoiché si è dato alla fuga, dirigendosi oltre Gottardo. Dove è stato intercettato dalle forze dell'ordine. In preda al panico, l'uomo avrebbe cercato di sottrarsi alla cattura. Al momento del suo fermo, in territorio di Brienz, in auto sono stati trovati anche i due figli della coppia.
Sempre stando a nostre informazioni, l'uomo vivrebbe in un altro Comune del Mendrisiotto, non avrebbe precedenti penali e la situazione della famiglia non sarebbe nota ai servizi sociali cittadini.