Il messaggio che verrà sottoposto al Gran Consiglio prevede la realizzazione di un nuovo muro di sostegno e un ammodernamento della struttura
Dopo i lavori eseguiti dal 2008 al 2014, l’impianto di depurazione delle acque (Ida) di Vacallo di proprietà del Consorzio depurazione acque Chiasso e dintorni necessita altri interventi. Pertanto il Consiglio di Stato (CdS) ha licenziato una richiesta di credito di poco oltre 790mila franchi per il sussidio della realizzazione di un nuovo muro di sostegno necessario all’ampliamento e all’ammodernamento dell’impianto entrato in servizio nel 1978.
Nella prima parte dei lavori, risalenti a un decennio fa, sono state infatti realizzate le prime due fasi di intervento, che comprendevano il rinnovo dell’adduzione all’Ida, del trattamento meccanico e della linea di trattamento dei fanghi. Nella prossima fase, quella relativa al messaggio, ci saranno il rinnovo e il potenziamento della linea, indispensabile per poter garantire anche in futuro la depurazione visto il passare degli anni e, rispettivamente, lo sviluppo demografico e industriale previsto per il comprensorio.
“Per realizzare questi interventi – spiega in una nota il CdS – si rende necessario creare degli spazi supplementari dove installare il nuovo impianto di trattamento biologico”.