Il nuovo direttore dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito assumerà la carica a partire dal 1° settembre 2024
Sarà Francesco Frontini, a partire dal 1° settembre 2024, il nuovo direttore dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito (Isaac) in seno al Dipartimento ambiente, costruzioni e design della Supsi. Prenderà il posto di Roman Rudel. Frontini si è laureato in ingegneria edile e architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 2009 ha ottenuto un dottorato di ricerca con lode sviluppando una nuova facciata Bipv (Building Integrated Photovoltaics) multifunzionale per il controllo solare. Ha lavorato come post-doc nel gruppo Solar façades al Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems Ise di Friburgo in Brisgovia, uno dei più grandi istituti di ricerca del mondo nel campo dell’energia solare.
Dal 2011 è un collaboratore della Supsi, presso l’Isaac, dapprima in veste di ricercatore e responsabile di team, in seguito come responsabile del Settore Sistema edificio. Presso il Dipartimento ambiente costruzioni e design di Mendrisio è responsabile dell’Area sostenibilità per il corso di laurea in Architettura e coordina le attività di tre team sui temi della gestione e risanamento degli edifici, degli involucri edilizi innovativi e del fotovoltaico integrato e sulla sostenibilità e circolarità nelle costruzioni. Nel 2019 ha conseguito il titolo di Professore Supsi in Tecnologie innovative della costruzione e progettazione sostenibile. Nel 2021 è stato nominato dall’Ufficio federale dell’energia co-manager della Task 15 del Programma fotovoltaico dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea Pvps) e ha conseguito l’Executive Master Business Administration presso l’Università della Svizzera italiana.
Frontini ha dichiarato: “Sono entusiasta di assumere il ruolo di direttore dell’Isaac in un periodo in cui le sfide climatiche richiedono azioni decisive in diversi ambiti, in primis la ricerca e la formazione nel settore delle costruzioni e dell’energia. Con un approccio innovativo e il supporto delle solide risorse a disposizione miriamo a sviluppare competenze di punta nei settori chiave come quello delle energie rinnovabili e la loro integrazione a vari livelli, dell’efficienza energetica, della gestione sostenibile delle risorse e del costruito e della digitalizzazione, per garantire un futuro prospero e sostenibile alle generazioni presenti e future. Collaboreremo attivamente – ha proseguito – con stakeholder e partner locali, promuovendo la trasparenza e il coinvolgimento, per affrontare congiuntamente le sfide emergenti. La diffusione dei risultati della ricerca e la sensibilizzazione sulla sostenibilità saranno delle priorità, con un impegno costante nel coinvolgere le associazioni di categoria e le realtà locali, nazionali e internazionali”.
La direzione della Supsi ringrazia l’attuale direttore dell’Isaac, Roman Rudel, “per la qualità del progetto scientifico che ha portato avanti per anni insieme al suo team e che rappresenta un’invidiabile base di solidità e di potenziale su cui continuare a scrivere il futuro dell’istituto”.