La struttura, coronamento di un percorso di sviluppo decennale, è attiva in seno al Dipartimento ambiente costruzioni e design
È “il coronamento di un percorso di sviluppo decennale, che permette di valorizzare le competenze esistenti in Supsi, rimanendo saldamente ancorati alla cultura del nostro territorio, con sguardi e prospettive orientate al futuro, in un settore di grande impatto e valore, talvolta sottostimato nell’opinione pubblica”. Si è espresso così Franco Gervasoni, direttore generale della Supsi, questa mattina a Mendrisio, in occasione della presentazione del nuovo Istituto design attivo in seno al Dipartimento ambiente costruzioni e design.
L’Istituto si propone come polo d’identificazione, approfondimento e divulgazione per il design dell’interazione, la comunicazione visiva, l’architettura d’interni e il design in genere sul nostro territorio. “Pur essendo una disciplina relativamente giovane, oggi il design va oltre la tradizionale sintesi tra forma e funzione per promuovere invece, in ogni settore di applicazione, sempre più una cultura di progetto attenta anche alla dimensione sociale e ambientale”, afferma Jean-Pierre Candeloro, direttore dell’Istituto. Nato nel 2006 come Laboratorio di ricerca prevalentemente orientato allo studio delle culture visuali, in questi 15 anni l’unità ha progressivamente ampliato i propri ambiti di competenza e d’indagine: il nuovo Istituto design svolge oggi le sue attività al fine di incrementare, favorire e incentivare il ruolo e il contributo delle discipline nell’ambito del design come elementi rilevanti per l’attuazione di risposte concrete e di qualità alle esigenze sociali, culturali ed economiche della società, con particolare attenzione alle sfide poste dalla trasformazione digitale. “Voluto con determinazione – specifica Silvio Seno, direttore del Dipartimento ambiente costruzione e design – l’Istituto incrocia ricerca e formazione in modo ottimale su temi di forte impatto socio-economico, la digitalizzazione prima di tutto”.