Chiasso ricorda don Willy a cento anni dalla nascita

Don Willy Albisetti e Chiasso sono una cosa sola, ieri come oggi. Prima semplice prete, poi parroco, don Willy ha sempre avuto una buona parola per tutti. Poco importa se questo o quel chiassese fosse un credente o meno. Il sorriso aperto, la fedele bicicletta al suo fianco, questo sacerdote ha saputo conquistare i cuori e fin dal 1953, quando, da giovane, è giunto a Chiasso. Non è un caso se anche adesso, a 23 anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo è ancora vivido; l'affetto immutato nel tempo. La comunità cittadina non poteva, dunque, lasciar passare sotto silenzio un anniversario importante: il centenario della sua nascita, che cadrà domenica.

Le autorità comunali e la popolazione condivideranno così due momenti, il primo sabato, il secondo domenica, per rendere omaggio a una figura che ha lasciato il segno. "La sua ‘eredità’ più viva – rimarca il Comune – è il campeggio di Catto, in Leventina". Ma è con una delle sue iniziative più amate, la seguitissima biciclettata del Primo agosto, che la cittadinanza gli renderà omaggio. Nel pomeriggio di domani, sabato, sarà infatti riproposta quella stessa biciclettata, grazie alla Commissione del quartiere di Boffalora. La partenza è fissata dalla piazza alle 15.30 per poi percorrere Corso San Gottardo, viale Manzoni, piazza Bernasconi e tornare sul Corso in direzione di Boffalora. Seguirà la “Merenda di don Willy”.

Le celebrazioni ufficiali, che intendono coinvolgere coloro che hanno conosciuto don Willy come coloro che ne hanno solo sentito parlare, seguiranno, tra raccoglimento e convivialità, domenica con la messa solenne presieduta dal vescovo Alain de Raemy: alle 10.30, nella chiesa arcipretale di San Vitale Martire. Al termine della commemorazione, ci si sposterà poi nel capannone allestito in piazza del Municipio, dove sarà offerta una risottata a cura dal Gruppo Urani. La precederà un aperitivo, registi gli Ester@fatti del Rione Excelsior.