Mendrisiotto

A Novazzano cinque milioni per il rinnovo delle elementari

Licenziato il messaggio per, fra l’altro, rinnovare termicamente le facciate e realizzare una nuova centrale termica con pompa di calore

L’edificio risale al 1972
(Ti-Press)
5 ottobre 2023
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Serviranno 5,1 milioni di franchi, secondo il Municipio, per rinnovare le scuole elementari di Novazzano, che risalgono al 1972. A tanto ammonta infatti la richiesta di credito contenuta nel messaggio municipale licenziato dall’esecutivo per le opere. In particolare, si prevedono cinque interventi principali: il risanamento termico completo delle facciate, la realizzazione di parapetti con altezza non scalabile secondo le normative vigenti, la coibentazione a soffitto e pareti interne del rifugio della Protezione civile, la realizzazione di una nuova centrale termica con pompa di calore e la sostituzione del rivestimento dei pavimenti in Pvc.

Dieci aule in prefabbricati

Per l’esecuzione del cantiere si prevede di realizzare delle aule provvisorie che permettano di separare l’area della scuola da quella dei lavori e i relativi accessi evitando situazioni di pericolo e disturbo. Saranno dieci le aule prefabbricate che verranno allestite con tre gruppi di servizi igienici ciascuno composto da 2 wc per genere. Riscaldamento e raffrescamento saranno realizzati con impianti a termopompa esterni con ventilatori interni. Il complesso si svilupperà sue due piani sul lato Nord del piazzale e sarà dotato di rampa per disabili. Durante il cantiere sarà per contro possibile mantenere parzialmente l’uso della palestra. La durata dei lavori è stimata in venti mesi. La scuola sarà inagibile per un anno scolastico, mentre i traslochi sono previsti durante le vacanze estive.

La sede rinnovata agibile per settembre 2025

L’intenzione del Municipio è di iniziare il cantiere nel corso del 2024. Si conta di disporre dell’edificio ristrutturato per l’inizio dell’anno scolastico 2025-26. L’esecutivo, si precisa nel messaggio, aveva verificato due opzioni per non dover chiudere la scuola per un anno: scaglionare gli investimenti negli anni o cercare aule scolastiche disponibili in altri comuni. La prima è stata accantonata in quanto più dispendiosa, mentre la seconda per mancanza di disponibilità.