Mendrisiotto

Il Nebiopoli vuole andare ‘piano ma lontano’

La strategia dei prossimi anni prevede un consolidamento della manifestazione, che ha ripreso forza soprattutto grazie all'edizione 2023

Il corteo di quest’anno
(Ti-Press)
24 settembre 2023
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Consolidare. Per il Carnevale Nebiopoli è questa la parola d'ordine per i prossimi tre anni. «L'edizione del 2023 è andata oltre le aspettative, ma per il momento non abbiamo mire di espansione troppo grosse. Puntiamo a una crescita costante e sana della manifestazione», ci dice Alessandro Gazzani, presidente del comitato del Carnevale. Questa mattina si è infatti tenuto un incontro per definire un piano d’azione comune: «È proprio in queste situazioni che si rischia di fare scelte strategiche sbagliate, che rovinano ciò che è stato raggiunto. E vogliamo evitarlo». Inizialmente si sono riuniti il comitato direttivo e i componenti dei rioni, e in seguito si sono aggiunti autorità comunali e altri attori coinvolti: polizia, pompieri, ambulanza e Age. «È stato un incontro interessante e il Nebiopoli può contare sull’appoggio del Comune», riferisce il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni.

In questa fase, è importante «evitare scelte strategiche sbagliate ed essere consapevoli del ruolo che ha questa manifestazione, non solo per la città, ma anche per tutta la regione», sottolinea Gazzani. Chiasso vive principalmente durante il giorno e in settimana, quando è popolata dai lavoratori. L’obiettivo, prosegue il presidente, è dunque anche quello di portare beneficio alle attività commerciali, principalmente a bar, ristoranti e alberghi, che sono i più toccati da questo tipo di evento. «Nel Mendrisiotto non sono moltissimi gli eventi di questa portata e bisogna tutelarli. Ci vuole dunque responsabilità nel gestirli», afferma a riguardo Gazzani.

Aumentano i costi, ma anche i ricavi

Anticipando di due settimane i festeggiamenti, non c’è più la concorrenza con il Rabadan di Bellinzona. Questo ha portato lo scorso anno a un’importante affluenza, soprattutto durante la serata di sabato. «In passato avevamo reso attento il comitato dell’importanza di essere ben organizzati per riuscire ad accogliere e gestire questo importante afflusso di persone. E ci sembra che questo messaggio sia stato ben interpretato», indica il sindaco di Chiasso. «Gli enti di primo intervento ci hanno riferito che stiamo lavorando bene e che siamo nella direzione giusta», aggiunge Gazzani. Quello della sicurezza è anche un onere finanziario non indifferente per le manifestazioni: «Rispetto ad alcuni anni fa, per il Nebiopoli il costo è quintuplicato. Però è un aspetto fondamentale sul quale non intendiamo speculare». Lo scorso anno, viene indicato, sono state registrate importanti crescite, sia per quanto riguarda i ricavi sia per i costi.

A rendere possibile un’ulteriore crescita dell'evento è quindi la situazione finanziaria del Carnevale, che è riuscito a risollevarsi da una condizione di forte difficoltà. «Ora siamo in grado di mettere fieno in cascina per gli anni meno buoni. Il Nebiopoli non è più a rischio», riferisce Gazzani. A essere decisivo per l’ammontare degli introiti è il tempo meteorologico, variabile che non si può chiaramente controllare e che è particolarmente decisiva per il corteo. Quest’ultimo richiede ogni anno «dai 50 ai 60mila franchi. Costo che difficilmente si ammortizza con il biglietto d’entrata – spiega Gazzani –. Anche perché in molti entrano senza pagare. Gli incassi del corteo negli ultimi dieci anni si sono ridotti della metà. È sempre più difficile riuscire a far pagare l’entrata. Probabilmente in passato le persone riconoscevano maggiormente il valore dell’avvenimento».

Previsti alcuni ampliamenti e miglioramenti

Anche il corteo verrà toccato dai piccoli aggiustamenti che verranno fatti per l’edizione del prossimo anno. «Il percorso sarà leggermente più corto, in modo tale da avere una maggiore concentrazione dello stesso e aumentare la qualità di ciò che facciamo», fa sapere il presidente. Per quanto riguarda tutto il Carnevale, sono state vagliate alcune ipotesi riguardo al cambio di zona, ma «la nostra volontà è di restare al centro del paese, proprio per far sì che quest’ultimo ne benefici». Durante l’incontro è stato presentato un ampliamento della struttura generale del Carnevale. Un piano che «è piaciuto sia alle autorità comunali sia agli enti di primo intervento. Ciò è frutto dell’aver sempre lavorato insieme a loro in questi anni, imparando così a muoverci nel modo giusto». Si prevede un villaggio un po’ più grande e meglio organizzato, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al perimetro (per evitare tempi d’attesa troppo lunghi) e le tipologie di strutture, come bagni e tendine. Come detto, però, l’obiettivo dei prossimi tre anni non è tanto quello di ingrandirsi in maniera smisurata, ma di consolidare ciò che è stato fatto. In ogni caso, «se i numeri del 2024 lo permetteranno, per gli anni successivi abbiamo già pronta una ‘fase 2’ e una ‘fase 3’».

I giovani restano il target di riferimento

Negli ultimi anni il Carnevale Nebiopoli ha visto degli importanti cambiamenti con l’insediamento del nuovo comitato. Per rilanciare una manifestazione in seria difficoltà, sono state rivisti molti aspetti e si è dovuto anche fare i conti con la pandemia da Covid-19. «In quel periodo abbiamo comunque fatto di tutto per essere presenti e rimanere propositivi, proponendo varie iniziative», ricorda Gazzani. Quella del 2023 è infatti stata la prima vera edizione del ‘nuovo’ Nebiopoli, che ha deciso di puntare principalmente sui giovani con proposte musicali e ospiti più vicino al loro gusto. Un target e degli eventi che sono «importanti per un ritorno economico». Una scelta che può non piacere a tutti. «Chiaramente in tre giorni non è più possibile fare quello che si faceva in sette». I pranzi offerti continuano a esserci, ma sono diminuiti i momenti più a carattere popolare. Sono in molti a storcere il naso per i cambiamenti degli ultimi anni? «Chiaramente c’è chi non è contento, ma in generale abbiamo molto appoggio e le persone sono contente. Quando ci sono delle visioni contrastanti, le ascoltiamo e valutiamo se è possibile fare qualche aggiustamento».