Sono questi i reati prospettati all'agente della Polizia comunale di Chiasso. L'inchiesta per i fatti del 25-26 gennaio è alle battute finali
Abuso d'autorità e via di fatto. Sono questi i reati prospettati all'agente della Polizia comunale di Chiasso protagonista, nel gennaio scorso, del fermo muscoloso di due richiedenti l'asilo a Balerna. Stando a nostre informazioni, il procuratore generale Andrea Pagani, titolare dell'inchiesta ormai giunta alle battute finali, gli avrebbe notificato la chiusura dell'inchiesta (tecnicamente, l'avviso di imminente chiusura dell'istruzione). Resta da stabilire se nei confronti dell'agente, difeso dall'avvocato Maria Galliani, verrà emesso un decreto o un atto d'accusa.
Era la notte tra il 25 e il 26 gennaio quando i due richiedenti l'asilo magrebini sono stati inseguiti dalla polizia dopo il furto di una vettura. Durante la fuga hanno avuto un incidente nei pressi di un distributore di benzina, hanno abbandonato l’auto e sono scappati a piedi. Una fuga durata poco: i due sono stati fermati sul parcheggio di una ditta di Balerna, non prima di un altro tentativo di fuga, dove per entrambi sono scattate le manette. Quanto successo nei concitati minuti successivi è stato ripreso dall'impianto di videosorveglianza della ditta: dei due ammanettati, quello apparentemente ‘turbolento’ è il magrebino che aveva tentato nuovamente di dileguarsi. Ed è a lui che l’agente di Chiasso molla dapprima due sberle, poi sferra tre pugni: dopo il terzo cazzotto, l’uomo si accascia a terra, ricevendo due calci.
Durante l'operazione erano presenti agenti della Polcom di Chiasso, agenti di quella di Mendrisio, guardie di confine e poliziotti della Cantonale. Nessuno di loro ha segnalato quanto accaduto (da qui l'ipotesi di reato di favoreggiamento): l'inchiesta è partita anche dopo che la ditta ha consegnato i filmati di sorveglianza alla Polizia cantonale. Per quelle che sono le altre posizioni, e per avere una lettura compiuta dal profilo giuridico, bisognerà attendere che l'incarto giunga interamente a conclusione.