Il punto sul Gleis 4 con il capodicastero Davide Lurati. In corso discussioni tra Cantone e Ffs per palestra tripla e spostamento delle Commerciali
Il capodicastero Pianificazione di Chiasso Davide Lurati non lo ha mai nascosto: il progetto del Gleis 4, che andrà a ridisegnare un’area storicamente occupata da binari e infrastrutture ferroviarie, è il suo ‘cavallo di battaglia’. Negli ultimi mesi ci sono state diverse novità. Dopo la pubblicazione della domanda di costruzione per realizzare il nuovo Centro professionale tecnico del settore tessile e di alcuni concorsi da parte della Sezione della Logistica, discussioni e approfondimenti sono continuati anche con l’arrivo dell’estate. «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti delle Ferrovie – conferma Lurati –. Siamo in attesa di un via libera per la fase due, ovvero la realizzazione della palestra tripla e lo spostamento del Centro professionale commerciale in via Manzoni, perché il Cantone è interessato». Con l’inserimento dello stabile ex Laciott nella lista dei beni protetti, «sono stati rifatti i calcoli ed è emerso che lo spostamento sarebbe ancora possibile. Serve però un accordo tra le Ferrovie, proprietarie del terreno, e il Cantone, disposto a investire. In tutto questo – annota il capodicastero – Chiasso gioca il ruolo di spettatore attento». Il citato incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla Piccola Velocità, ovvero l’area di svago comunale. «Siamo pronti e il progetto, per il quale ringrazio gli architetti, è molto bello e consiste nell’inserimento di una capsula – assicura ancora Lurati –. Penso che in un paio d’anni potremo arrivare all’inaugurazione: dal Cantone abbiamo già ricevuto l’ok e anche dal punto di vista dei beni culturali non ci sono problemi perché non abbattiamo nulla. Resta da vedere bene con le Ferrovie l’accordo di usufrutto per i prossimi trent’anni ed entrare nei dettagli sulla questione della sicurezza. Il Comune ha già presentato un progetto».
L'estate in corso ha segnato la riapertura della piscina dopo i problemi strutturali dell'anno scorso, l'annullamento della stagione invernale e i successivi lavori effettuati. Dopo il meeting internazionale di nuoto del mese di giugno, in questi giorni l'impianto sta ospitando i Campionati assoluti giovanili svizzeri. «Dopo un inizio un po’ balbuziente, con l’arrivo del caldo abbiamo registrato numeri quasi da record – commenta Lurati, che è anche capodicastero Sport e tempo libero della cittadina –. Ci aspettiamo una frequenza su buoni livelli anche nelle prossime settimane». Passando al calcio, è ormai noto che l’Fc Chiasso ripartirà dalla Quarta Divisione. «Abbiamo approfittato dell’occasione per allacciare rapporti più concreti con il settore giovanile, che ora si occupa anche della conduzione della prima squadra – sottolinea Lurati –. Stiamo cercando di comunque ottimizzare l’utilizzo delle strutture e dei campi per i nostri giovani. La Commissione è siglata, i rapporti sono ottimi e speriamo in una costante ripresa, anche se non abbiamo fretta». Nelle ultime settimane i Consigli comunali del Distretto sono stati chiamati a sottoscrivere la nuova convenzione per la pista del ghiaccio. «Grazie al nuovo Ente sport siamo riusciti a sottoscrivere questa convenzione che farà più che diminuire il budget strutturale della pista, di circa 400mila franchi all’anno». Al momento sono una decina i Comuni che l’hanno avallata. Restando nel comparto, i lavori interni (quelli esterni sono terminati) al Palapenz continueranno fino al prossimo aprile.
A proposito di convenzioni, il Consiglio comunale rimprovera spesso il Municipio di non avere coraggio nell’andare a chiedere sostegno economico ai Comuni vicini. Come risponde? «Occorre trovare il giusto compromesso. La convenzione per la pista di ghiaccio è stata discussa e analizzata a lungo dal Comitato, composto da sette capidicastero Sport». Se in un primo momento «si voleva creare una convenzione modello da utilizzare anche con le altre strutture», successivamente «ci si è resi conto che la pista è unica nel Mendrisiotto». Il Comitato ha così definito «numerosi criteri per definire il pro capite, come lontananza e potenza finanziaria, e abbiamo capito che non ne saremmo usciti». Nel discorso sono quindi stati inseriti «anche i costi straordinari. Un compromesso che fa sì che se quest’anno, essendo la convenzione retroattiva, il deficit passa da 400mila a 160mila franchi, posso ritenermi contento».
L'arte urbana la protagonista indiscussa dell'estate di Chiasso con tre opere murali che verranno realizzate su altrettante pareti e una mostra che porterà Bansky a Chiasso. Il calendario delle manifestazioni estive è come ogni anno molto ricco. «Gli eventi ci sono e la nostra agenda è stata arricchita grazie al grande lavoro della responsabile marketing Francesca Cola Colombo – sottolinea ancora Lurati –. È capitato di sentir dire che a Chiasso non c’è niente da fare... Basta solo aprire l’agenda per vedere che ci sono proposte per tutti i gusti e tutte le età». La risposta dei cittadini non si è fatta attendere. «Riscontriamo una buona affluenza e accoglienza – conclude Davide Lurati –. Dobbiamo tenere conto che questo è anche il periodo delle partenze per le vacanze, ma il Municipio vuole offrire qualcosa a chi resta o chi decide di trascorrere le sue serate a Chiasso». Il Dicastero è già al lavoro per il calendario degli eventi autunnali e per l’agenda che accompagnerà la cittadina alle festività natalizie.