Mendrisiotto

Fc Chiasso, ‘mi auguro che la giustizia faccia il suo corso’

Il segretario regionale Ocst Giorgio Fonio si esprime dopo l'apertura dell'inchiesta sul fallimento del club rossoblù

In sintesi:
  • Coordina l'inchiesta la procuratrice pubblica Francesca Nicora
  • Sono circa una quarantina le persone, fra ex giocatori e dipendenti, a essere seguiti dal sindacato
Giorgio Fonio durante l’incontro di fine gennaio con giocatori e staff
(archivio Ti-Press)
28 marzo 2023
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«Visto il danno causato alla dirigenza, allo staff, ai giocatori e alla città di Chiasso, mi auguro che la giustizia faccia il suo corso». A esprimersi è Giorgio Fonio, segretario regionale Ocst, dopo aver appreso dell'apertura di un'inchiesta sul fallimento dell’Fc Chiasso. Un atto dovuto, come ci ha confermato il portavoce del Ministero pubblico, avviato ancora prima che il sindacato, al fianco di ex giocatori e dipendenti del club rossoblù, una quarantina di persone in totale, depositasse la sua segnalazione. Toccherà ora all'inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Francesca Nicora stabilire se dietro alla bancarotta ci siano stati reati penalmente punibili. L'inchiesta, del resto, è alle sue battute iniziali e le ipotesi di reato sono ancora al vaglio.

Nella segnalazione presentata alla Procura lo scorso febbraio, il sindacato ha segnalato «situazioni che avevamo ravvisato durante la verifica degli incarti e che potevano far pensare a illeciti penali». Tra questi, Giorgio Fonio ricorda il mancato versamento ai giocatori delle indennità di malattia e infortunio incassate dal club e la gestione stessa dei soldi, «visto che le persone non ricevevano gli stipendi nonostante i soldi, da qualche parte, arrivassero». L'inchiesta dovrà fare luce su questi e molti altri aspetti che hanno portato a un buco di oltre due milioni e al fallimento, decretato lo scorso 27 gennaio dal pretore della Pretura Mendrisio Sud Matteo Salvadè. Una decisione che ha di fatto interrotto una storia iniziata 117 anni fa. «Sono soddisfatto di sapere che la Magistratura ticinese voglia vederci chiaro», conclude Giorgio Fonio che, da subito, ha auspicato la necessità di fare chiarezza e di individuare le eventuali responsabilità del fallimento.

Negli ultimi mesi di vita del club rossoblù i salari non sono più stati versati. Per coprire le spese sarebbero serviti 250mila franchi al mese. Dal canto suo, la nuova proprietà americana, la American Sport Asset Company Limited, non ha mai versato i soldi promessi nelle casse della società. Nella citata udienza in Pretura era del resto emerso che la società americana si fosse registrata a un indirizzo di Londra lo scorso 31 dicembre, dichiarando un capitale di 3 sterline.

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