La Lista civica rilancia il tema, sollecitando la Città a responsabilizzare maggiormente i cittadini sul bene acqua potabile
Siamo solo a inizio primavera, ma il Mendrisiotto si ritrova già a fare i conti con la scarsità d'acqua. E i primi a preoccuparsi sono proprio i tecnici delle Aziende, come a Chiasso, Mendrisio e Stabio. Nel capoluogo, in effetti, si annunciano già misure puntuali. Eppure, come fanno notare i consiglieri comunali della Lista civica, Antonia Bremer e Tiziano Fontana, in una interrogazione urgente recapitata oggi, giovedì, al Municipio della Città, "se una buona parte di cittadini, seriamente preoccupati dalla perdurante siccità, si impegna per consumare meno acqua possibile, su altri fronti una totale mancanza di responsabilità ne porta altri a far pulire facciate di interi edifici con l’idropulitrice (segnalazione fatta da cittadini con documentazione fotografica a disposizione), a lavare con la canna dell’acqua potabile le proprie auto, a riempire le piscine private o irrigare sistematicamente e quotidianamente i propri giardini".
Per i due esponenti politici ce n'è a sufficienza per "agire subito, senza più tergiversare, emanando delle disposizioni urgenti ufficiali prima che la situazione si aggravi ulteriormente e responsabilizzando i cittadini sul fatto che l’acqua è un bene comune, ma purtroppo esauribile, e che come tale va tutelato da parte di tutti a favore di tutti". La richiesta ufficiale è già stata depositata in Cancelleria.