Direttiva Plr a porte chiuse a Mendrisio

Massima riservatezza: per il Plr di Mendrisio adesso è il momento del confronto e della riflessione. Le porte della Direttiva, infatti, mercoledì sera, sono rimaste chiuse ermeticamente: per la stampa e per i curiosi. I vertici si sono riuniti, così, in una sala dell’albergo Coronado a Mendrisio lontano da occhi indiscreti. A dare il loro supporto erano attesi anche rappresentanti del partito ad alti livelli: fin da martedì era annunciata, in effetti, la presenza della presidente distrettuale Sonia Meier e assicurata la vicinanza del presidente cantonale Alessandro Speziali.

Per il momento, quindi, né la Sezione, né gli altri organi del Plr rilasceranno delle dichiarazioni. Si rimanda a una comunicazione che verrà recapita nei prossimi giorni. I temi sul tavolo, del resto, sono caldi. A cominciare dall’ultimo colpo di scena, con lo strappo del municipale Massimo Cerutti, il quale lunedì sera, al termine della seduta di Consiglio comunale, in una nota consegnata alla stampa presente (e non ai suoi colleghi di partito) ha fatto sapere di ‘dissociarsi’ dal gruppo locale e di voler continuare la sua attività politica da indipendente. Una decisione che, per dirla con Sonia Meier, è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha spiazzato tutti.

Come ha confermato a chiare lettere anche il presidente Speziali, tanto sul piano locale che cantonale, il Plr affronterà la questione di petto, senza edulcorare nulla. Quindi entrerà nel merito anche della gestione del dicastero Aziende industriali, da cui il Municipio, per ora, ha esonerato Cerutti, dando vita altresì a un gruppo di lavoro. Anche in questo caso se ne saprà di più entro la metà di febbraio, quando l’autorità comunale avrà rivisto i Preventivi 2023 delle Aim, come richiesto dallo stesso Consiglio comunale dietro emendamento della Commissione della gestione.

Ciò che sta a cuore a tutti, adesso, è in ogni caso la possibilità di poter tornare lavorare con serenità, nella Sezione Plr come nel Municipio della Città.