Per la Gestione adesso serve una strategia sugli acquisti di energia. Lega-Udc-Udf lamentano ritardi nell’acquisizione delle reti Ail
A Mendrisio anche per le Aim si vede... rosso. Per la prima volta, almeno a memoria della Commissione della gestione, le previsioni finanziarie per il 2023 segnano il passo e annunciano un disavanzo di oltre 750mila franchi. La crisi internazionale (sullo sfondo la guerra in Ucraina) e gli sbalzi d’umore del mercato dell’energia hanno inciso, e non poco, sulla politica delle Aziende industriali della Città, pesando, per finire, pure sulle bollette dei consumatori. Le tariffe di elettricità e gas "restano concorrenziali" se paragonate ai prezzi generali applicati in Ticino e nel resto della Svizzera: dentro le stanze della politica questo lo si riconosce. Non di meno oggi, come lamenta la Gestione nel suo rapporto – di cui sarà relatore Daniele Stanga –, si pagano "alcuni errori strategici di acquisto sul mercato globale dell’energia, che sono anche dovuti a errori di impostazione e di strategia d’acquisto commessi dai vertici di Aim con il nullaosta del Municipio".
Quindi si fa strada la necessità che le Aziende, d’intesa con il dicastero di riferimento e l’esecutivo, diano seguito a una "Strategia di gestione che indichi in modo chiaro come provvedere agli acquisti, su quali vettori puntare, quali collaborazioni con altre Aziende instaurare". A meno che il Distretto non riesca a dare forma e sostanza a un Ente regionale per l’acquisto dell’energia, oggetto sin qui di uno studio di fattibilità e su cui si sta lavorando.
Tra le mani i bilanci delle Aziende, la Gestione ha depositato un unico rapporto (a differenza dei due che, lunedì prossimo, accompagneranno i Preventivi 2023 del Comune nell’aula consiliare), ma l’unanimità tra i commissari ha tutta l’aria di essere solo apparente. Il gruppo Lega-Udc-Udf, infatti, ha firmato con riserva. In più il capogruppo Massimiliano Robbiani annuncia l’intenzione di voler chiedere il rinvio del dossier sulle Aim alla Commissione per un riesame. La motivazione la si legge fra le righe di una interrogazione recapitata giusto oggi, giovedì, in Cancelleria. A preoccupare Robbiani (primo firmatario), e con lui altri tre colleghi di partito, è il ritardo che si sta cumulando sui tempi per l’acquisto e l’integrazione operativa e gestionale delle reti elettriche delle Ail. Reti che interessano i Quartieri di Besazio, Capolago, Meride e Tremona.
A dire dei consiglieri di Lega-Udc-Udf l’operazione slitterebbe di "parecchi mesi, contrariamente – si legge nell’atto parlamentare – a quanto promesso, non più di due mesi fa, dal capodicastero Massimo Cerutti in Commissione della gestione". Gli esponenti del gruppo non esitano, insomma, a parlare di "anno disastroso" (il 2022) per le Aim e di un 2023 che sembra non cambiare direzione. E qui le domande rivolte al Municipio sono dirette e determinate a sapere se davvero vi sono dei "forti ritardi" sul passaggio di mano delle reti; se così è, di quale entità sono e da cosa dipendono. Nel merito, si sollecita ancora, l’esecutivo è stato "prontamente avvisato"? Inoltre, "questo nuovo capitolo comporterà un’ulteriore spesa a carico del Comune e delle Aim?". Ma soprattutto, torna alla carica il gruppo, "il Municipio non ritiene necessario prendersi carico del dicastero Aim, in quanto l’attuale gestione risulta sempre più compromessa?".
In attesa delle risposte dell’autorità comunale, il legislativo se la dovrà vedere con i bilanci delle Aziende, dai quali emerge altresì che per fronteggiare l’aumento dei costi di approvvigionamento dell’elettricità, stimato in un milione di franchi – "che corrisponde ai 2/3 del fondo delle differenze di copertura che era stato accumulato negli anni (per un ammontare di più di un milione e mezzo di franchi, ndr)" –, si è dovuto attingere per intero alle ‘riserve’ "per contenere l’aumento dei costi delle tariffe".
Tirando le somme, anche l’annata sul versante dell’acqua potabile, come osserva la Gestione, non è stata facile, con la grande siccità che ha "obbligato Aim a rifornire con dei camion cisterna gli acquedotti dei Quartieri della Montagna, spese che saranno evidenziate nei consuntivi 2022". Ciò ha mostrato altresì "l’urgenza di sviluppare il progetto per il collegamento ‘Rancate-Besazio e Serbatoio Barozzo’ per garantire l’approvvigionamento sussidiario ai Quartieri della Montagna tramite un sistema di pompaggio di acqua potabile".