Mendrisiotto

Piano viario, Breggia riduce i contributi di miglioria

Sullo sfondo i lavori sulla strada principale di Caneggio, il legislativo ha dimezzato le quote. Passando dal 60 al 30 per cento

Il dossier è finito al Tribunale di espropriazione
(Ti-Press)
23 dicembre 2022
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Da tempo ‘sub iudice’, potrebbe essere a una svolta la vertenza legata al Piano viario di Caneggio. Mercoledì sera il Consiglio comunale di Breggia ha deciso, infatti, di ridurre la quota di contributi di miglioria a carico dei proprietari toccati dai lavori sulla strada principale di raccolta B1, oggi ultimata. A ormai sette anni dal via libera consiliare all’investimento di 4 milioni e 185mila franchi, ma soprattutto al prelievo del 60 per cento quale partecipazione alle opere di urbanizzazione generale, si è riconsiderato l’impegno finanziario richiesto ai residenti. Il legislativo ha optato, infatti, per l’applicazione del minimo di legge, il 30 per cento; dimezzando di fatto la percentuale.

In origine la linea del Comune aveva innescato una serie di reclami al Municipio prima e di ricorsi al Tribunale di espropriazione poi. Tribunale dove è tuttora pendente il dossier e che ha sospeso le procedure in attesa di una decisione del Consiglio comunale (sullo sfondo una mozione tematica), giunta appunto mercoledì.

Tornando al dibattito in aula, in realtà il Municipio nel riformare decisione e quote si era orientato verso un abbassamento al 45 per cento dei contributi, poi ancorato a un messaggio municipale. Una valutazione alla quale si è allineato il gruppo del Centro, come confermato mercoledì da Alain Sinopoli. Dai banchi del Plr Michele Gaffuri, autore di un emendamento, ha perorato invece la causa di una ulteriore riduzione, al 30 per cento. Dal canto suo, Rolando Panzeri (Insieme a Sinistra), per principio di solidarietà con la popolazione di Breggia, ha sostenuto la quota minima del 30 per cento, rimarcando, altresì, a margine il bisogno di un nuovo approccio legislativo. L’attuale situazione, ha spiegato, «genera inevitabilmente malumori e ricorsi, e cosa più importante spese assurde a chi è toccato».

Nel corso del dibattito l’emendamento è passato con 13 voti a favore, ovvero la maggioranza qualificata richiesta, quindi con l’appoggio del Plr e grazie all’apporto decisivo di Insieme a Sinistra e I Verdi. Aprendo poi la strada a una approvazione unanime.

E corale è stato anche il via libera ai Preventivi 2023, che annunciano un avanzo di 73mila franchi. Confermato anche il moltiplicatore al 95 per cento. In ingresso il consigliere comunale Fabiano Cavadini (I Verdi) ha esortato l’esecutivo ad aggiornare il Piano finanziario. E ciò, ha osservato, «in considerazione degli ammortamenti, che aumentano a seguito di investimenti in continua crescita, e a fronte di una ridotta capacità di autofinanziamento».