Mendrisiotto

Arzo, dovrà tornare in Appello il ‘tentato omicidio’

Il Tribunale federale accoglie il ricorso del Ministero pubblico ticinese contro la sentenza del 19 maggio 2022

(archivio Ti-Press)
9 novembre 2022
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Dovrà tornare alla Corte di appello e revisione penale (Carp) il caso del 35enne che l’11 aprile del 2019 ad Arzo mise le mani al collo della (ora ex) moglie e la picchiò. La decisione è stata presa dal Tribunale federale, che ha accolto il ricorso del Ministero pubblico ticinese contro la sentenza della Carp.

In prima istanza (il 22 dicembre 2020) l’uomo era stato condannato per tentato omicidio, così come per le altre violenze commesse in passato sulla donna, a una pena detentiva di sei anni e mezzo, oltre all’espulsione dalla Svizzera per cinque anni. Ma la Carp, il 19 maggio 2022, aveva ribaltato in parte la sentenza, prosciogliendo l’imputato dal reato più grave, quello appunto di tentato omicidio intenzionale, condannandolo alla pena detentiva di tre anni e sei mesi per le altre violenze.

Era scattato il ricorso del Ministero pubblico e ora il Tribunale federale ha deciso di annullare il dispositivo della Carp, che dovrà tornare a pronunciarsi sull’imputazione di tentato omicidio intenzionale e riformulare il dispositivo della sentenza. Per il Tf gli accertamenti dei giudici cantonali, avevano stabilito che dopo la stretta al collo, che aveva portato allo svenimento della donna, l’uomo aveva continuato a colpirla con dei calci mentre lei si trovava a terra indifesa. "Egli sapeva della pericolosità del suo agire ed era consapevole del rischio di causare la morte della vittima, la cui realizzazione non era da lui più controllabile, ma dipendeva principalmente dal caso, segnatamente ove si consideri che la vittima si trovava già in uno stato di perdita di conoscenza – scrive il Tf –. Alla luce della grave violazione del dovere di diligenza e della sua consapevolezza circa la probabilità di un esito letale, l’opponente ha quindi preso in considerazione la possibilità di uccidere la vittima, accettando tale evento nel caso in cui si realizzasse. Ha di conseguenza agito con dolo eventuale. In tali condizioni, il suo proscioglimento dall’imputazione di tentato omicidio intenzionale viola il diritto federale".

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