Nel 2022 l’Amac torna a pieno regime

La situazione a seguito della pandemia era davvero critica. L’Associazione monitori e animatori colonie (Amac) ha rischiato la chiusura a causa dell’impossibilità di svolgere attività di autofinanziamento per due anni. L’unico appuntamento che non è mai stato annullato è quello con la colonia estiva a Rodi-Fiesso, organizzata anche durante il periodo pandemico. Per l’associazione il 2022 è stato, quindi, un anno di svolta: dopo un primo semestre partito in sordina, con alcune limitate manifestazioni che hanno dato un po’ di ossigeno alle casse, il giro di boa è avvenuto in estate con l’organizzazione di un turno della colonia con tanto di pienone di bambini e adolescenti e anche una quindicina di bambini provenienti dall’Ucraina.

Un turno che ha ottenuto un ottimo successo e durante il quale erano presenti anche Vittoria, alla sua terza partecipazione, Lucio, al secondo anno, e Barbara, al suo quinto anno, tutti entusiasti per la possibilità di imparare dagli altri, il divertimento, l’evasione dal mondo di tutti i giorni e la riscoperta della vita in natura. Anche il mese di settembre è stato intenso per i volontari Amac, che hanno svolto il loro servizio a favore del Palio di Mendrisio e della Stramendrisio, per poi dedicarsi alla preparazione e alla gestione della Corte di Santa Maria durante la Sagra del Borgo, tornata dopo due anni di pausa forzata.

A fine ottobre è stata, infine, la volta della Sagra della zucca di Castel San Pietro, dove l’Amac ha proposto un suo stand gastronomico con prodotti a base del goloso frutto arancione. In questi ultimi mesi dell’anno a occupare i volontari sono, invece, la ricerca di un magazzino dove poter conservare il numeroso materiale necessario allo svolgimento delle manifestazioni e la realizzazione di un libro che sarà disponibile a fine anno.