Un’interrogazione interpartitica chiede lumi al Municipio di Lugano sul futuro dello storico edificio
“Corrisponde al vero che si vuole prendere in considerazione la vendita di Villa Heleneum?”. È un'interrogazione intrisa di preoccupazione quella presentata da un gruppo interpartitico formato da esponenti dei Verdi, Plr, il Centro, la Sinistra e Più donne. La preoccupazione, chiaramente, è legata alla potenziale vendita di quello che viene definito “edificio di pregio storico e architettonico”, che verrà prossimamente ‘abbandonato’ dalla Fondazione Bally. L'idea che è stata ventilata, è quello di vendere il gioiello di famiglia costituito dalla villa, per far fronte al disavanzo finanziario.
Nel testo si chiede dunque al Municipio se ci siano piani per mantenerla un luogo dedicato alla cultura e accessibile al pubblico come spazio sul lago. Si chiede anche in che modo verranno coinvolti la cittadinanza e il Consiglio comunale nel processo decisionale, e se siano state avviate consultazioni con enti o fondazioni interessati a proseguire l'attività culturale nella villa. Si vuole sapere quale sarà la destinazione della villa nei prossimi due anni, periodo in cui il contratto la lega alla Fondazione Bally, e se quest’ultima intenda avvalersi di una clausola contrattuale che consente di liberarsi dagli impegni, come accennato alla stampa dal vicesindaco Roberto Badaracco.