Per un giorno si potrà vedere da vicino il lavoro dei ricercatori in uno tra i più importanti giacimenti fossiliferi al mondo
C’è già chi si immagina un po’ come un novello Indiana Jones andare alla scoperta del mondo perduto sul Monte San Giorgio: un viaggio a ritroso nel tempo di 240 milioni di anni fa. Il prossimo sabato 4 giugno una giornata di porte aperte agli scavi paleontologici di quello che è considerato uno tra i più importanti giacimenti fossiliferi al mondo del Triassico medio, iscritto dal 2003 nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, darà modo di vedere da vicino il lavoro dei ricercatori, immergervisi e al contempo conoscere l’attività del nuovo Museo dei fossili a Meride.
Per l’occasione sarà possibile osservare da vicino le ricerche in corso in località Cassina (a quota 900 metri), condotte dal Museo cantonale di storia naturale: un’occasione unica, il cantiere, infatti, è abitualmente chiuso al pubblico. Inoltre, saranno organizzate attività didattiche per i bambini. Il sito di Cassina, si ricorda dal Museo di Meride, è già stato interessato dalle campagne di scavo condotte tra il 2006 e il 2017, nel corso delle quali sono stati portati alla luce numerosi esemplari fossili eccezionalmente ben conservati di pesci, rettili marini e piante. Non solo, "la scoperta di specie fino a quel momento sconosciute alla scienza come i pesci Ticinolepis longaeva ed Eosemionotus diskosomus o la conifera Elatocladus cassinae, che proprio da quella località prende il nome, conferma il grande potenziale tuttora celato nel sottosuolo del Monte San Giorgio".
Il cantiere di Cassina può essere raggiunto in modo autonomo (circa un’ora di cammino) oppure approfittando dell’accompagnamento guidato offerto dal Museo dei fossili con partenza da Meride. I visitatori saranno divisi in due gruppi, il primo si ritroverà alle 9.30 al Museo dei fossili e il secondo alle 13. Prenotarsi preferibilmente entro le 12 di venerdì 3 giugno chiamando allo 091 640 00 80 o scrivendo a info@montesangiorgio.org.