Nel 2021 il Dicastero ambiente ha effettuato dei controlli: gli abusi commessi da persone non residenti che hanno consegnato carta, vetro e lattine
Il numero di segnalazioni di degrado negli eco-punti di Mendrisio è "relativamente contenuto, oseremmo dire fisiologico". Lo spiega il Municipio della Città, sollecitato da un’interrogazione del gruppo Lega-Udc-Udf (prima firmataria Simona Rossini) in merito alla situazione dei controlli nei punti di raccolta a Mendrisio e nei Quartieri. "Estreme situazioni di degrado non sono all’ordine del giorno – sottolinea l’esecutivo –. Ma talvolta accadono e si evidenzia la necessità di intervenire per ristabilire ordine ed efficacia del sistema capillare preposto".
Lo scorso anno il Dicastero ambiente ha promosso una campagna di controllo e sensibilizzazione, con particolare attenzione agli eco-punti particolarmente toccati dagli abusi. Durante i controlli, effettuati al di fuori dei canonici orari di accesso, "sono stati appurati alcuni abusi, come ad esempio la consegna dei rifiuti al di fuori dei giorni e degli orari consentiti o lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti riciclabili da parte di persone non residenti presso la città di Mendrisio". Il numero è stato "relativamente contenuto" e ha riguardato prevalentemente "carta e cartone, vetro, lattine in alluminio e bottiglie in Pet". Categorie di rifiuti riciclabili che, nel loro processo di smaltimento, "a oggi portano dei ristorni finanziari per le casse dell’amministrazione pubblica". Non ci sono quindi state "particolari spese aggiuntive alla Città ma, in taluni casi, ha comportato maggiori quantitativi di rifiuti da smaltire con relativi maggiori ristorni per le casse della Città".
Riguardo alla possibilità di introdurre chiusure o altre azioni di sorveglianza, il Municipio fa presente che "il loro costo di attuazione e gestione, dovrebbe essere interamente coperto per il tramite delle tasse di base e causali, ritenuta la copertura del 100% dei costi". Introdurre, per esempio, un sistema di videosorveglianza, "presuppone dei costi d’investimento di una certa entità ma anche dei costi di gestione che non devono essere dimenticati". Per l’esecutivo l’attuale gestione "ci sembra comunque funzionare bene" e ritiene "di fare tutto il possibile per offrire alla sua cittadinanza e alle sue aziende un sistema di raccolta adeguato, funzionante e sensibile alle necessità". Per il futuro "non si esclude la possibilità di effettuare nuove fasi di test o dei controlli mirati in questo senso.