Mendrisiotto

Mendrisio: ‘Ecco gli abusi nei centri di raccolta rifiuti’

Il gruppo Lega-Udc-Udf documenta e chiede maggiori controlli. Soprattutto ora che le tasse rincarano

Il gruppo ha documentato gli abusi
24 marzo 2022
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Mendrisio non ne può fare a meno: dal primo di settembre prossimo tasse e tariffe sui rifiuti in Città rincarano. L‘obbligo di coprire la totalità dei costi e le disposizioni cantonali lo impongono. Adesso il punto è un altro, come anticipato da Massimiliano Robbiani (Lega-Udc-Udf) a ‘laRegione’. Le immagini e le lamentele indirizzate di recente al gruppo da cittadini e commissari di quartiere accendono, infatti, i riflettori sugli "abusi, il disordine nel riciclo e il poco senso civico di taluni". Comportamenti che, come si segnala nell’interrogazione annunciata che vede quale prima firmataria la consigliera comunale Simona Rossini, fanno "storcere il naso a chi si vede aumentare le tasse sui rifiuti (anche se come detto per motivi che giustificano tale rialzo)".

Quegli abusi nei centri di raccolta

Che il sistema introdotto nel 2009 potesse procurare qualche problema, del resto, se lo aspettava anche lo stesso Municipio cittadino. In più sino al dicembre scorso – come riferito nella risposta a una precedente interpellanza firmata da colleghi consiglieri e ricordato oggi – "i controlli da parte del personale dell’Ufficio tecnico non avevano rilevato situazioni di forte degrado o anomalie tali da richiedere misure di protezione". Ora però, ribadiscono i consiglieri di Lega-Udc-Udf, ci si rende conto che "i punti di raccolta sono poco sorvegliati e possiamo notare che effettivamente persone fuori Città ne usufruiscono perché vicini o perché nei loro comuni non ci sono o sono vincolati a orari". Inoltre, si vede altresì "come non ci sia cura nel separare i rifiuti nelle varie benne e come nel verde vengano gettati elettrodomestici e altri rifiuti". Di conseguenza, si rimarca nell’interrogazione, "pensiamo che queste situazioni, senza controllo, portino a maggiori costi del personale, il quale spende energie e dedica ore di lavoro nel ripristinare l’ordine e la pulizia nei centri di raccolta".

Interrogativi aperti

Qui fa capolino tutta una serie di domande. Innanzitutto, si chiede, se l’esecutivo in questi mesi ha effettuato dei controlli almeno sporadici ai punti di raccolta? E nel caso, sono emerse le problematiche documentate? Di conseguenza, si è preso atto che "sempre più persone da fuori comune abusano dei nostri punti di raccolta perché comodi o incustoditi?".

E ancora, corrisponde al vero che "alcuni cittadini abbiano reclamato per lo stato dei punti di raccolta soprattutto in certi periodi?". Quindi, il Municipio ha "intenzione di tornare sui suoi passi e di provvedere con dei controlli più incisivi?". E "non pensa di dover garantire ora un miglior servizio (orari prolungati all’Ecocentro, più sorveglianza, più ordine e pulizia ad esempio)?".

Guardando ai possibili effetti della situazione, "questi abusi e questo disordine hanno influito sull’aumento delle tasse anche se in minima parte?". E si è valutato, "anche per una questione di statistica, di controllare almeno a campione le entrate degli utenti dell’Ecocentro?".

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