Mendrisiotto

Sfornata la nuova guida turistica Mendrisiotto e Basso Ceresio

Stampata in 30mila copie e tradotta in quattro lingue, presenta fra i dossier il sentiero della Muggiasca e l’itinerario per hand bike al Serpiano

Nella foto, da sinistra, la testimonial della Guida Patrizia Cattaneo Moresi; Nadia Fontana-Lupi, direttrice di Mendrisiotto Turismo e Giulia Cereghetti, grafica
(Ti-Press)
17 maggio 2022
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Agile e snella. Parliamo della nuova guida turistica, "La regione da scoprire" illustrata oggi dall’Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio. I contenuti, presentati in quattro lingue, contemplano testi corti e introducono temi prevalentemente presentati attraverso immagini. Non solo. Gli approfondimenti tematici per ogni singolo elemento possono essere trovati consultando le pagine web mendrisiottoturismo.ch.

La nuova ambasciatrice è Patrizia Cattaneo Moresi

La testimonial e ambasciatrice scelta per quest’edizione è Patrizia Cattaneo Moresi. "Una giovane donna di successo – evidenzia l’ente turistico – che ha scelto di lavorare e continuare a vivere nella nostra regione perché la apprezza al punto tale di preferirla ad altri luoghi in Svizzera o nel mondo. Nell’azienda di famiglia Arvi, si occupa del commercio di vini pregiati e rari e nel suo ruolo di direttrice di Artrust, si occupa invece di arte e ha collaborato con il comune di Maroggia per organizzare l’edizione 2021 della Triennale in qualità di curatrice, riuscendo a coinvolgere nel suo progetto numerosi street artists di fama internazionale". Stampata in 30mila copie, la nuova guida conta 136 pagine e contempla tra i temi: il sentiero della "Muggiasca" che collega Roncapiano con la zona della Bellavista, frutto di un importante lavoro di manutenzione straordinaria che ha permesso di sistemare il camminamento lungo tutto il tracciato e l’itinerario circolare per hand bike "Murat Pelit" dedicato al campione paraolimpico. Inaugurato nel 2021 al Serpiano permette ai disabili di apprezzare lo sport e una positiva esperienza immersi nella natura del Monte San Giorgio e ai normodotati di utilizzare delle bike molto particolari.