Il Distretto Ppd ha depositato le adesioni raccolte negli ultimi mesi, per chiedere a Gran Consiglio e Dipartimento del territorio di rivedere il progetto
Sono 1’100 le firme raccolte dal Distretto Ppd del Mendrisiotto contro la corsia ad hoc per i camion sull’A2 e depositate oggi a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona. La petizione è stata lanciata lo scorso gennaio per chiedere sostanzialmente a Gran Consiglio e Dipartimento del territorio di abbandonare il progetto, adoperandosi in modo attivo con le autorità federali – leggi: con l’Ufficio federale delle strade – a tal proposito. "Questa corsia – sostengono i popolari democratici in una nota – non farebbe altro che causare enormi problemi ambientali e di sicurezza. Il Mendrisiotto, infatti, è già fortemente sotto pressione dal traffico e dalla qualità dell’aria e non può permettersi di realizzare una nuova infrastruttura per la sosta dei camion che aggraverebbe ancora di più le problematiche esistenti".
Le firme sono state consegnate dai deputati momò Maurizio Agustoni e Giorgio Fonio e dalla presidente del Distretto Ppd Valentina Rossi al primo cittadino Nicola Pini e al segretario generale del Gran Consiglio Tiziano Veronelli. Il Ppd del Mendrisiotto, ricordano, si è adoperato da subito per lo stop immediato della corsia ad hoc dei camion, reagendo sia a livello federale, con una domanda al Consiglio federale di Marco Romano, sia a livello cantonale, con due atti parlamentari di Maurizio Agustoni, Giorgio Fonio e Luca Pagani. "Purtroppo – lamentano –, le risposte a livello politico avevano disatteso le richieste, così il Distretto Ppd aveva deciso di non rimanere immobile e di lanciare la petizione".