Il 42enne fermato in estate comparirà davanti alle Assise criminali per rispondere di rapina aggravata e sequestro di persona
Dovrà rispondere di rapina aggravata, sequestro di persona e infrazione alla legge federale sulle armi il 42enne arrestato quest’estate per una serie di rapine, tentate o compiute, messe a segno a danni di passanti nel centro di Chiasso. Come riferito dalla Rsi, il procuratore pubblico Arturo Garzoni lo ha rinviato a giudizio davanti a una corte delle Assise criminali, dove rischia una pena compresa tra i 2 e i 5 anni.
Come ricostruito dalla Polizia, la sera del 2 giugno, puntandogli una pistola ad aria compressa, costrinse un uomo a prelevare denaro dal bancomat (in totale 2’900 franchi). Poi, pur non avendo la patente, prese anche la sua auto. Lo obbligò a salire, lo portò fino a Milano, lo scaricò e fuggì con la vettura. Il 5 giugno, sempre a Chiasso, armato di coltello minacciò due persone per farsi consegnare dei soldi. Ma entrambe le vittime riuscirono a fuggire, lasciandolo a mani vuote. Il quarto e ultimo colpo lo ha commessi a Zurigo, dove è stato arrestato il 18 giugno per soggiorno illegale. Gli accertamenti successivi permisero di identificarlo come l’autore dei fatti di Chiasso, subito ammessi. L’uomo sarà difeso in aula dell’avvocato Felicita Soldati.