Lo afferma il Municipio di Mendrisio, sollecitato da un’interrogazione del Plr. ‘Faremo di tutto per chiedere soluzioni alternative’
Il Municipio di Mendrisio, insieme agli altri Comuni interessati e alla Commissione regionale dei trasporti (Crtm), “farà di tutto per chiedere delle soluzioni alternative e si batterà affinché la corsia dei Tir non venga realizzata nel Mendrisiotto”. Lo afferma lo stesso esecutivo, sollecitato dall’interrogazione bis di Vincenzo Crimaldi (Plr) e cofirmatari in merito alla colonna di Tir in autostrada. Il progetto rientra nell’ambito dei lavori di manutenzione dell’autostrada sul tratto Mendrisio-Balerna previsti tra il 2025 e il 2028. Tra le varie opere c’è anche la costruzione di una corsia ad hoc per i veicoli pesanti tra l’area di servizio di Coldrerio e il viadotto di Bisio, lunga 1’800 metri, separata fisicamente dalla carreggiata autostradale da una barriera di sicurezza. La corsia potrà contenere fino a 75 camion e verrebbe attivata durante i giorni di forte afflusso verso Brogeda. La contrarietà dei Comuni interessati – oltre a Mendrisio anche Balerna, Novazzano e Coldrerio – è stata tradotta in una lettera inviata a Ustra. L’Ufficio federale delle strade, ricorda il Municipio della Città, “ha risposto ai Comuni precisando la necessità del progetto che considera il risanamento e la messa a norma del tratto autostradale (che risale ormai al 1966), con la messa in sicurezza della corsia tra Coldrerio e Balerna necessaria allo stoccaggio dei veicoli pesanti in attesa di attraversare il confine verso l’Italia”. Ne è seguita, il 25 novembre, una riunione con Ustra e Crtm. Un incontro che, in ottica futura, “si vuole periodico proprio per avere una maggiore convergenza sui progetti portati avanti da quest’ultima”.