Da Friborgo a Mendrisio per il Servizio anziani soli

Sono venuti dalla Città di Friborgo per conoscere da vicino l’esperienza del Servizio anziani soli (Sas) di Mendrisio. Una realtà da trent’anni sul territorio grazie all’impegno congiunto della Polizia cittadina e dell’Ufficio antenna sociale. A fine ottobre una delegazione composta da rappresentanti del Municipio locale – Pierre-Olivier Nobs –, da collaboratori della Polizia comunale – capo Servizio Jean-Charles Bossens e sergente Alain Grossrieder – e della Polizia cantonale – sergente capo Augustin Bezzola – ha raggiunto il Centro di pronto intervento per una giornata informativa e di condivisione d’esperienze con i colleghi della Polizia Città di Mendrisio – presenti il capodicastero Sicurezza pubblica Samuel Maffi, il comandante Patrick Roth, il vicecomandante Tiziano Muscionico, l’aiutante Ivano Carsana e l’operatore del Sas sergente Fiorenzo Rizzi – e l’operatrice dell’Ufficio antenna sociale Sonia Zanetti.

La volontà dei colleghi romandi, si fa sapere dall’autorità comunale, era di raccogliere il maggior numero di indicazioni sul Servizio al fine di valutare “la possibilità d’implementare un’attività analoga nella Città di Friborgo”. Il municipale Nobs ha infatti evidenziato “come la pandemia di coronavirus abbia messo particolarmente in luce situazioni di difficoltà legate agli anziani e che, nello stesso momento, sia venuto a conoscenza dell’interessante approccio fornito dalla Città di Mendrisio tramite il Sas”. L’incontro, si conferma da Mendrisio, “è stato molto proficuo anche a livello di scambio di informazioni generali sulle attività svolte dai rispettivi Corpi di polizia e che, seppur con metodologie a volte differenti (da qui l’interesse di condividere esperienze), operano in buona sostanza su problematiche analoghe delle due realtà cittadine”.

Il Servizio, come si ricorda in una nota, è rivolto alla cittadinanza ultrasettantenne di Mendrisio che vive sola al proprio domicilio e si prefigge di mantenere un contatto per prevenire situazioni di isolamento. “Ogni anno – si spiega – l’Antenna contatta i cittadini che hanno compiuto 70, 73, 76 anni e oltre proponendo un incontro conoscitivo con un’operatrice sociale della Città, raccogliendo dati sulle risorse personali al domicilio con una particolare attenzione ai bisogni di questa fascia di popolazione. Chi decide di beneficiare del servizio riceve poi delle regolari visite di cortesia da parte di un operatore di polizia il cui compito fondamentale è di rilevare precocemente potenziali situazioni di difficoltà e porvi rimedio tramite un lavoro di rete con i partner sociali del territorio”.