Presentati i conti consuntivi 2020 che anziché un disavanzo prospettato di oltre 420mila franchi vedono un segno positivo di poco meno 10mila franchi
Ci si aspettava il meno ma, seppur di misura, ci si è ritrovati con un ottimistico più. A registrare la 'performance', come è di moda dire di questi tempi, è il Comune di Balerna. I consuntivi 2020, infatti, per i quali si prospettava un disavanzo di oltre 420mila franchi si sono chiusi con un avanzo di esercizio di poco meno 10mila franchi. Un risultato di sostanziale pareggio, dunque, che è stato reso possibile fondamentalmente da tre fattori: minori uscite rispetto a quanto preventivato (segnatamente per gli ammortamenti), contributo particolare da parte del Cantone e maggiori entrare per sopravvenienze di imposta. Un 2020, naturalmente, caratterizzato dalla pandemia e proprio per questo, come ha annotato nel commento ai conti il sindaco Luca Pagani "che deve essere considerato positivamente date le incertezze e le difficoltà che hanno contraddistinto l'anno. Poter registrare un risultato simile in questo momento è sicuramente segnale positivo e dimostra la solidità finanziaria del Comune".
Secondo il capo dell'esecutivo "sul fronte delle uscite si è prestata la massima attenzione alle spese, ma nel contempo si è stati pronti a mettere in campo alcune misure finanziarie a favore della cittadinanza e delle piccole realtà economiche locali. In questo ambito probabilmente sarà necessario prevedere altri aiuti, sussidiari a quelli stabiliti da Confederazione e cantone per favorire il rilancio delle attività al momento opportuno. Un'emergenza, quella sanitaria, che ha peraltro impegnato l'autorità comunale e che ha preso il sopravvento su altri temi "e in particolare – si legge nei consuntivi – sull'implementazione di diversi investimenti che, purtroppo, hanno subito ritardi". L'onere, infatti, si è fissato in circa un milione e mezzo a fronte di un preventivo che contava investimenti per un totale di 4 milioni e 315mila.
Molte le preoccupazioni del resto per il futuro, dopo che il presente ha risentito delle difficoltà vissute dall'economica in generale e da quella ticinese in particolare: "Abbiamo dovuto diminuire il gettito previsto – ammette Pagani che aggiunge –, l'anno in corso non sarà da meno e probabilmente a livello di entrate potremmo avere altre sorprese negative. La nostra situazione finanziaria è comunque solida e disponiamo di un capotale proprio importante che ci permetterà di superare questo difficile momento". Resta quindi la fiducia: "Nel 2020 abbiamo garantito l'erogazione di tutti i servizi essenziali alla popolazione e potremo farlo anche in futuro e se necessario mettere in campo altre risorse per sostenere la persone più in difficoltà a causa della crisi finanziaria e sociale conseguente a questa pandemia". Ciò non toglie, come annotato, che il gettito fiscale "subirà un significativo ridimensionamento. Si tratta evidentemente di una stima – ha rimarcato il sindaco – perché i dati reali del 2020 li potremo conoscere solamente fra un paio di anno". Ad oggi la valutazione è dunque una contrazione del 17% del gettito cantonale delle persone giuridiche (circa 4 milioni e 400mila franchi in meno), che applicando un moltiplicatore all'80% prevede un incasso di poco più di 3 milioni e mezzo. Per le persone fisiche la previsione a livello cantonale è di 7 milioni e 300mila, ciò che comporta un'entrata a livello comunale di 5 milioni e 840mila.
Riassumendo il consuntivo registra un totale di spese di circa 22 milioni e 417mila 111 franchi e ricavi per 22 milioni e 427mila e 84. Nota da evidenziare è il fatto che il consuntivo 2020 è il primo basato sul nuovo modello contabile armonizzato di seconda generazione. Balerna ha fatto parte, infatti, di un primo gruppo di 18 enti locali che hanno funto da 'comuni pilota'.