I municipali eletti hanno rilasciato la dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle Leggi davanti al Giudice di Pace
È iniziata con una breve riunione, dove è stata evasa la corrispondenza di questi ultimi giorni, subito dopo la cerimonia di insediamento la legislatura 2021-2024 del Municipio di Chiasso. Davanti a Maurizio Cattaneo, Giudice di Pace della Giuridicatura di Balerna, si sono presentati il sindaco a interim Bruno Arrigoni (Plr) e i municipali Sonia Colombo-Regazzoni (Plr), Roberta Pantani (Lega-Udc), Davide Dosi (Us-I Verdi) e Davide Lurati (Ppd). Quella tenutasi nella sala del Consiglio comunale è stata, per usare le parole del Giudice di Pace, «una cerimonia «simbolica», che si è svolta davanti ai familiari dei municipali e ad altri pochi intimi nel rispetto delle norme anti Covid-19 (la cerimonia può essere rivista sul sito www.chiassotv.ch). La prima vera sfida che attende il Municipio arriverà martedì, in occasione della prima seduta ufficiale della legislatura. Se la ripartizione dei dicasteri non sembra destinata a essere sconvolta, le prime discussioni potrebbero arrivare per la nomina del vice sindacato. L'uscente Roberta Pantani si è detta disponibile a continuare il mandato assunto nel corso dell'ultima legislatura, mentre Sonia Colombo-Regazzoni è intenzionata a rivendicare il ruolo alla luce dei risultati ottenuti. Nella discussione potrebbero però inserirsi anche altri nomi.
Tornando alla cerimonia, Cattaneo ha invitato gli eletti a «non mollare e tenere duro, con la dovuta collegialità». Nel Mendrisiotto, ha aggiunto il Giudice di pace, «si pensa un po' troppo a quale sia il polo più importante. Si tratta di lavorare insieme perché è solo con la collaborazione di tutti che si riesce a ottenere qualcosa». In questo settore rientra anche il discorso delle aggregazioni. Un tema, questo, sul quale tutto il Municipio di Chiasso punta e che è stato inserito nelle singole campagne elettorali appena concluse. «Un comune non finisce dove ci sono i confini – ha aggiunto Cattaneo –. Magari la fusione non sarà per domani, ma cominciamo a convivere e forse un domani ci sposeremo». L'appello finale è stato quello di avere «un occhio di riguardo verso gli anziani e i giovani, che sono il nostro futuro. La presenza di due signore in questo gremio saprà dare la giusta sensibilità che manca».