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‘Chiasso è un comune attento ai giovani’

Il Municipio ripenserà a breve le modalità su cui fonda la commissione consultiva giovani. Il tema è stato oggetto di un'interrogazione interpartitica

archivio Ti-Press
19 aprile 2021
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Bisognerà aspettare ancora qualche settimana per sapere quale sarà il futuro della Commissione giovani di Chiasso. Sollecitato da un'interrogazione interpartitica firmata da Christian Bruccoleri, Laura Stoppa (Plr), Amedeo Mapelli (Ppd), Yuri Bedulli, Antonia Boschetti e Denise Maranesi (Us-I Verdi), il Municipio spiega che “con l'inizio della prossima legislatura intende ripensare alle modalità su cui fonda una Commissione giovani” e per questo “i giovani consiglieri comunali che verranno eletti potrebbero essere convocati per valutare opportunità con i commissari designati”. Tra le ipotesi al vaglio, c'è anche la possibilità “che accanto a essa venga istituita una ‘Commissione speciale per le politiche sociali’ sulle diverse questioni che toccano la popolazione del nostro Comune”.

L'ultima riunione nel febbraio 2020

La Commissione consultiva giovani è stata convocata l'ultima volta il 5 febbraio dell'anno scorso per “informare compiutamente” su quanto svolto “fino a quel momento” a Chiasso. Alla riunione con l'allora direttore dei Servizi sociali e la capodicastero Socialità, ricorda il Municipio, “ha partecipato unicamente un solo membro”. La possibilità di chiedere la collaborazione di esperti di politica giovanile per il rilancio della Commissione non è per ora presa in considerazione. Il Municipio ritiene infatti che “possa essere maggiormente proficuo poterli attivare su progetti concreti e puntuali”. L'ipotesi di aumentare le proposte per il tempo libero non trova invece l'accordo dell'autorità comunale. “Difficilmente un aumento potrà realmente portare a un incremento del benessere dei giovani. Il territorio di Chiasso offre già ora notevoli possibilità di eventi culturali e attività sportive a loro dedicate”. Anche se questi eventi sono momentaneamente ridotti a causa della situazione sanitaria, “è verosimile che nei prossimi mesi possano riprendere nella loro completezza”.

‘La preoccupazione: è difficile trovare lavoro’

L'esecutivo della cittadina di confine sottolinea di essere “attento ai bisogni e alle necessità dei giovani che, insieme agli anziani, sono risultate le fasce di popolazione più colpite dalle limitazioni imposte dalla pandemia”, ritenendo che “una delle loro principali preoccupazioni sia costituita dalle difficoltà nella ricerca di un posto di lavoro e di un apprendistato”. Per questo, si legge ancora nella risposta, “il Comune è molto attivo nel sostenere il reinserimento professionale, sia con i servizi sociali, sia con strette collaborazioni con Enti cantonali, Fondazioni e Associazioni limitrofe”. A dimostrazione dell'attenzione riservata ai giovani, il Municipio ricorda che nell'ultimo anno, caratterizzato da pandemia e limitazioni, “Chiasso è stato uno dei pochi Comuni che ha mantenuto aperto il Centro Giovani, un punto di riferimento molto importante per i ragazzi del territorio, riuscendo così a fungere anche da antenna rispetto a bisogni e preoccupazioni della fascia d'età 14-20 anni”.

Le collaborazioni in corso

Tra i progetto in corso a Chiasso, il Municipio ricorda la collaborazione con il ‘Progetto Macondo‘ per il reinserimento socio-professionale di giovani tra i 18 e i 25 anni e l'inserimento di giovani tra i 16 e i 25 anni che hanno fatica a trovare una collocazione nel mondo del lavoro. C'è inoltre l'Associazione Frequenze ch s rivolge a giovani al beneficio di prestazioni assistenziali, aiutandoli a reinserirsi nel mondo del lavoro. Il Comune ha inoltre ampliato la collaborazione con l'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento. A Chiasso sono inoltre attivi il Servizio operatori di prossimità regionale (“con una valenza di prevenzione”) e il progetto Midnight Sport.

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