Scompare il vecchio stabilimento dell'amaro italiano. Farà posto a un complesso amministrativo e commerciale
L'immagine di Chiasso, o forse è meglio dire il suo 'skyline', sta decisamente cambiando. Oggi, martedì, le ruspe si sono mese al lavoro, e un pezzo dopo l'altro stanno demolendo il vecchio stabilimento della Fernet Branca, lì a due passi dalla dogana stradale. Un altro pezzo della cittadina di confine, quindi, sta per scomparire, entrando a far parte della memoria collettiva e dei libri di storia locale. Di questo angolo, insomma, resterà solo il sapore dell'amaro che per diversi anni è stato anche un po' chiassese.
Il preludio di quanto sta accadendo ora ci riporta al 2015, quando il Municipio chiassese ha dato via libera al progetto che prospettava il nuovo volto della porta sud della città. L'intervento, seppur cambiato strada facendo, prospetta un edificio imponente e nato con un'anima polifunzionale, a tal punto da prevedere, in origine, pure un albergo a quattro stelle (come riferito da laRegione il primo ottobre 2015). Un contenuto quest'ultimo, a cui i promotori, che fanno capo alla Axim Sa, hanno però rinunciato.
A prendere forma sarà così un complesso a vocazione amministrativa e commerciale che si eleverà per sette piani e si caratterizzerà con grandi vetrate e materiali come il calcestruzzo e l'acciaio.
E se in piazza Elvezia si passa all'azione, su via Como si sono messe le fondamenta di un'altra operazione immobiliare destinata a modificare a sua volta l'identità urbanistica di Chiasso. Lì al posto dell'ex Trecor ci si prefigge di fare spazio a un centro direzionale.