Mendrisiotto

A Mendrisio la Lista civica si batte per il territorio

Il gruppo presenta la cinquina in lizza per il Municipio. Metterà a disposizione competenze ed esperienza per cambiare la visione della Città

In lizza per il Municipio: da sin. Gilardi, Bontà, Fontana, Mastrobattista e Bremer
11 febbraio 2021
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C'è un filo conduttore che lega i cinque candidati della Lista civica Per Mendrisio: la passione per il territorio locale. Parte da lì l'azione politica del gruppo che, già nel 2020, ha un po'rimescolato le carte sulla tavola della Città in vista dell'appuntamento elettorale delle Comunali. A un anno di distanza questa nuova realtà si dice "più compatta che mai", proprio per "difendere" il suo tema cardine: "il nostro territorio". Un obiettivo che in questi anni - ancor prima quindi di unire le forze in un soggetto politico di riferimento - le persone che oggi si presentano agli elettori hanno tradotto in militanza: il recupero di piazza del Ponte, il parco di Villa Argentina, ad esempio. Adesso hanno solo deciso di dare una organicità al loro impegno, conviti della necessità di far sentire anche la loro voce, rigorosamente, scandiscono, "fuori dal coro". Quasi a voler, se non scardinare, prendere le distanze dagli schieramenti politico-partitici tradizionali. Un atto riaffermato con la convinzione "che la protesta, da sola, non basti per far cambiare le cose". E allora la Lista civica mette in campo competenze, esperienze e visioni.

La squadra della Lista civica

Di chi sono i volti di Per Mendrisio in lizza per il Municipio? Sono quelli di Luca Bontà, fisioterapista di 66 anni nuovo alla politica attiva, Antonia Bremer, quasi 57 anni, grafica pubblicitaria, da sempre parte integrante della vita del Borgo e convinta che bisogna bloccare il consumo territoriale a favore di un recupero urbanistico, Tiziano Fontana, 51 anni, consigliere comunale uscente (ora indipendente) nonché presidente della Società ticinese per l'arte e la natura - non ha mai nascosto l'urgenza per il capoluogo di ripensare l'uso del territorio, dunque la pianificazione -, Anastasia Gilardi, classe 1961, storica dell'arte, pronta a dare una "svolta positiva al nostro sistema di vita", e infine Romano Mastrobattista, alle spalle un'esperienza consiliare e un'attenzione alla gestione territoriale.

In effetti, più di un candidato della Lista civica ha frequentato l'aula consiliare di Mendrisio in passato sotto un'altra veste partitica. Una frequentazione che ora si vuole mettere a disposizione di questa nuova avventura tutta da scoprire. Soprattutto per capire quanto inciderà nella quotidianità politica di Mendrisio.

Un territorio da gestire, un patrimonio da tutelare

I temi (e i problemi) su cui i candidati intendono concentrarsi? Il loro impegno, si ribadisce in una nota, sarà rivolto in particolare "alla gestione razionale del territorio e alla sensibilizzazione alla tutela del patrimonio storico e culturale della nostra regione". Andando al sodo, Per Mendrisio "si batterà affinché i Piani regolatori e una gestione oculata degli investimenti diventino strumenti di promozione della qualità di vita e dello sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente e del suo equilibrio, per una gestione efficiente e razionale del traffico pubblico e privato (mobilità lenta) con progetti mirati di pianificazione e gerarchia delle strade e per il recupero dello spazio vitale necessario alla salute fisica e mentale dei cittadini". Agli occhi della Lista civica il Compendio dello stato dell’urbanizzazione non ha fatto altro che dimostrare quanto si temeva, che i Pr dei dieci Quartieri della Città risultano essere sovradimensionati. Un dato che non fa che aggiungere un argomento alle richieste del gruppo, determinato a sollecitare un'azione rapida, uno sguardo attento alle zone edificabili. Occorre, ha rivendicato Per Mendrisio in una recente presa di posizione, avviare "studi pianificatori mirati, che devono prevedere "riduzioni degli indici", "non azzonamenti" o "dezonamenti", vale a dire i tre mezzi previsti dalle leggi federali e cantonali quando si è in presenza di zone edificabili eccessive e quindi illegali".

Per un'amministrazione aperta al dialogo

Un altro fronte che sta a cuore al gruppo è quello dell'amministrazione pubblica. In effetti, si spiega, si "agirà alfine di promuovere un’amministrazione comunale trasparente e il miglioramento della comunicazione tra le parti (cittadino-Comune-Cantone), con particolare attenzione ai problemi ancora non risolti prodotti dalle aggregazioni, nonché alle conseguenze pratiche di gestione dei quartieri".

In tempi di Covid-19, poi, talune tematiche si impongono. La crisi sanitaria, infatti, comincia a far sentire i suoi effetti. Lo si è visto anche a Mendrisio. Di conseguenza, pure la Lista civica "non tralascerà di occuparsi di aspetti della socialità e della difesa del lavoro che coinvolgono le fasce deboli e meno favorite". Non si mancherà, infine, di avere "un occhio di riguardo per il sostegno alla cultura, strumento fondamentale di civilizzazione".

Creata un 'associazione

Per dare maggiore forza alla Lista civica come interlocutore politico, il giugno scorso i suoi fautori, un gruppo di amici pronto a condividere le proprie esperienze, mettendole, come detto, al servizio della comunità, ha dato vita a una associazione. Un modo per entrare in contatto diretto con la popolazione e con quanti condividono la stessa visione per la Città, sebbene il Covid abbia reso tutto più complicato. Così si è pensato di attivare anche un profilo facebook. D'altro canto, come già illustrato un anno fa, per questa nuova realtà politica contano le idee e non le ideologie.

La squadra si allarga nella corsa al Consiglio comunale. Al fianco della cinquina che si presenta per l'esecutivo, si mettono a disposizione Alessandra Bortot, 38 anni, educatrice, Katia Dalberti, classe 1965, impiegata nel ramo dei trasporti, e Daniela Stefanini, 52 anni, ieri attiva in un istituto finanziario oggi dedita alla sua famiglia.