Scesa in campo la fresatrice per dar avvio alla seconda tappa dei lavori di rinnovamento dei binari della ferrovia a cremagliera
La stagione 2021 per il Monte Generoso si aprirà ufficialmente il prossimo 1° maggio. Un posticipo che però non preoccupa Viviana Carfì, media e pr manager della ferrovia a cremagliera con sede a Capolago: «Non è tempo perso. Recupereremo la ventina di giorni di ritardo, anche perché siamo confrontati, fino al 2023, con un programma lavori intenso (la sostituzione dei binari) che ci porta a intervenire obbligatoriamente nelle pause invernali quando non sai mai cosa la meteo ti riserva. Così, onde evitare come lo scorso anno un'incertezza costante dovuta alle decisioni che si sono susseguite da parte delle autorità preposte in merito agli impianti di risalita, i cui rinvii ci hanno colto di sorpresa, abbiamo preferito fissare subito il termine del primo maggio. Speriamo... da parte nostra siamo pronti per fronteggiare tutte le istanze di tutela sanitaria imposte sia verso i collaboratori sia per la clientela. Un impegno, nel seguire alla lettera le procedure, che ci ha premiati con l'etichetta 'Clean and safe' di Svizzera Turismo».
La pandemia, dunque, continua a influenzare progetti e certezze: «Se in vetta abbiamo già preposto indicazioni varie volte a far mantenere le distanze dei visitatori, quest'anno andiamo ancora a perdere l'importante tempo pasquale, ma pazienza. Di questi tempi le priorità sono altre. Dobbiamo muoverci con attenzione e già guardiamo alla riapertura con la mostra, dedicata alla sostenibilità attraverso un linguaggio che fonde pittura e fotografia, che è una prima ticinese». Intanto, lassù, a 1704 metri, la neve tiene banco tanto che negli scorsi giorni una fresatrice si è occupata dell'imponente sgombero: «Sono stati misurati fino a due metri di neve in vetta, eredità delle ultime tre grosse nevicate – ci riporta la situazione in altitudine Viviana Carfì –. Un Fiore di pietra è ricoperto da una coltre gelata spazzata dal vento e l'atmosfera è davvero quella di una fiaba. Il lavoro per togliere la neve dai binari e continuare nella sostituzione non è quello che si dice un impegno semplice: si lavora man mano, tolta la neve il binario va sollevato e rimosso pezzo per pezzo. Circa due chilometri per anno per un totale di nove. Con queste temperature arrivano anche a congelare. Una seconda fase impegnativa, dunque, dopo la partenza dei lavori avvenuta ad inizio novembre 2019. Sul cantiere lavorano ben cinque aziende, tutte ticinesi, a dimostrazione dell'attenzione al territorio data dalla Monte Generoso Sa. Una quindicina gli operai all'opera a cui si aggiungono i componenti della direzione lavori. Se tutto andrà per il verso giusto contiamo di organizzare il primo viaggio con il personale il 24 aprile. Prima di ripartire, infatti, è necessario un collaudo e la verifica puntuale della compatibilità e funzionalità fra binari vecchi e nuovi».
Qualcuno pensa, infatti, che essendo stata costruita in 16 mesi, la piccola e famosa ferrovia stia procedendo lentamente: «Un tempo – non manca di evidenziare la responsabile delle pubbliche relazioni – scavavano e buttavano a valle il materiale di scarto. Oggi regole precise ti impongono maggiore attenzione e sicurezza». Cosa vi aspettate, quindi, dalla stagione 2021? «Il 2020 alla fine è andato molto bene. La politica nazionale del 'restiamo in Svizzera' ha fatto sì che il nostro maggiore mercato, il 75%, provenisse dalla Svizzera interna, seguito dai molti svizzeri francesi, e con giornate da record. Quest'anno non sappiamo cosa succederà, se si potrà andare all'estero. Ma ammetto che se dovessimo replicare lo scorso anno non potremo che essere felici. Noi nel frattempo continuiamo a impegnarci nella pianificazione degli eventi: dallo yoga agli aperitivi al tramonto, dalle serate gastronomiche agli incontri con gli artisti». Senza contare l'offerta del campeggio, che lo scorso anno ha avuto un ottimo incremento e che riaprirà ai vacanzieri il 27 marzo. Campeggio risultato fra i primi 50 su 271 nella classifica di una nota rivista turistica.