Mendrisiotto

Le sfide di Chiasso corrono fra A2 e rotaia

Il sindaco Bruno Arrigoni si rivolge via streaming alla popolazione dopo un 2020 segnato dal Covid. Consegnato a Fabio Corti il Merito sportivo

Per il sindaco Arrigoni le vie di collegamento sono un nodo importante (Ti-Press/P. Gianinazzi)
10 gennaio 2021
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L'atmosfera ha un che di surreale. Non ci sono i virtuosismi della Musica Cittadina a scandire la cerimonia, ormai tradizionale, di inizio anno a Chiasso. Manca persino il chiacchiericcio delle persone in sala e in balconata del Cinema Teatro. Alle spalle un 2020 da dimenticare, anche in questo primo scorcio di 2021 la crisi sanitaria ha messo le distanze e rinviato, una volta di più, un momento di incontro tutt'altro che di forma, così come i riconoscimenti ai giovani atleti o il saluto ai diciottenni (in questo caso rimandato a metà anno).

Più vicini via streaming nell'anno del Covid

Allontanati fisicamente dal Covid-19, il Municipio guidato da Bruno Arrigoni e la cittadinanza chiassese si sono ritrovati a tu per tu grazie alla rete. Chi non ha voluto perdersi il discorso augurale del sindaco e la consegna del Premio al merito sportivo, assegnato oggi, domenica, a Fabio Corti, si è collegato in streaming, per la prima volta. Anche il Comune più a sud del Ticino ha rotto il ghiaccio nel segno di una società resa sempre più tecnologica, pure a causa di una pandemia che, come sottolineato dal sindaco Arrigoni, ha sconvolto il mondo. Nel suo piccolo, l'esecutivo cittadino ha tentato di far sentire la sua presenza, oggi come ieri; ha cercato «di essere presente nel miglior modo possibile per sostenere i propri cittadini e collaborare con le istituzioni cantonali nell’amministrare questo complicato periodo». Lo ha fatto in modo tangibile, destinando sul via libera del Consiglio comunale a giugno 2,1 milioni «a favore di interventi urgenti e sul medio termine a sostegno della nostra economia». Tutto ciò in un anno che «ci ha ricordato come nulla sia scontato».

Saldo demografico ancora negativo: 'Non è da sottovalutare'

A pesare, però, ora sono soprattutto le assenze. Nel 2020 se ne sono andate 139 persone, più dell'anno precedente, quando i decessi sono stati 106. In calo anche le nascite, fa il punto il sindaco: 41 rispetto alle 43 del 2019. Il che restituisce un saldo demografico «da alcuni anni nettamente negativo, un dato da non sottovalutare», ha sottolineato ancora. Oggi Chiasso conta infatti 7'727 abitanti,un numero lontano, di nuovo, da quei 10mila residenti a cui si è aspirato da sempre. In un anno in cui le ombre sono state più delle luci, tra confinamenti e manifestazioni annullate - salvo una breve pausa estiva - e i guai al Pozzo Prà Tiro - «la situazione è sempre stata sotto controllo, ma ha comportato ingenti investimenti per tutelare la qualità dell'acqua potabile» -, Arrigoni ha voluto (ri)dare la carica.

Un progetto per spostare l'A2: il 2021 anno di svolta

In effetti il sindaco ha voluto con forza guardare alle nuove sfide, che in gran parte corrono lungo le maggiori via di collegamento, tra autostrada e ferrovia. «Parafrasando una nota canzone di Francesco Salvi… 'C'è da spostare un'autostrada' - ha fatto memoria Bruno Arrigoni -. Il concetto, presentato esattamente 12 mesi orsono, è stato sviluppato sulla base di numerosi incontri, sia in Svizzera sia in Italia, sfociati il 29 settembre in una visita al Dipartimento del territorio a Bellinzona alla presenza del Consigliere di Stato Claudio Zali, che sul tema - ribadisce - si è espresso in termini positivi». A questo punto Chiasso vuole stringere i tempi: «L'obiettivo - ha confermato il sindaco - è di poter presentare a tutte le autorità coinvolte un cosiddetto 'progetto di fattibilità', e l'anno 2021 sarà quindi fondamentale per comprendere il seguito concreto di questa proposta».

I progetti di Chiasso nel solco di Alptransit

Lo sguardo, però, è rivolto anche alla rotaia e al comparto della stazione Ffs. La cittadina si è ritagliata un capitolo nel documento elaborato nell'arco di due anni dal gruppo di lavoro pubblico-privato chiamato a ragionare sul futuro del Ticino dopo Alptransit, a maggior ragione con l'apertura della galleria di base del Monte Ceneri giusto il settembre scorso. «Per quanto ci riguarda - ha fatto sapere Arrigoni -, abbiamo presentato i progetti legati alla struttura della stazione internazionale Ffs, denominati 'Gleis4': concernono lo sviluppo dell'area lungo viale Romeo Manzoni, il progetto di riconversione parziale della zona della Piccola Velocità, la scuola di moda - un investimento da 53 milioni che oggi oltre ai contenuti ha anche un contenitore, dopo la scelta del progetto, ndr - e il rinnovamento del corpo principale della stazione centrale».

Altro nodo da sciogliere e che il sindaco non ha mancato di citare è quello dei treni a lunga percorrenza che avvicinano il sud al nord del Paese. «Il nostro obiettivo - ha rimarcato - è di almeno mantenere un minimo di fermate giornaliere dei treni internazionali, in modo da evitare che il Mendrisiotto venga estromesso da tali linee».

Comuni-Cantone: per l'assistenza si cambia

La determinazione di Chiasso rinsalda la fiducia anche nella 'Piattaforma Comuni e Cantone'. Il progetto cantonale, rivela Arrigoni, «negli ultimi mesi ha registrato un rinnovato slancio, in vista di qualche risultato concreto che si conta di raccogliere nella prossima primavera». Di fatto, «tra i diversi argomenti, il progetto prevede una diversa ripartizione dei costi legati alla questione dell’assistenza, atta a coinvolgere tutti i Comuni del Cantone». Un orientamento che fa ben sperare le autorità locali: al momento la cittadina si fa carico di costi per circa 1,6 milioni.

Merito sportivo

Premiato Fabio Corti

Il 2020 segnato dal Covid è stato un anno difficile anche per il mondo dello sport, fatto di contatti, sorrisi e lavoro di squadra. Vincenzo Esposito, presidente del Volley Club Morbio Inferiore, però, è speranzoso: «Sono convinto - ha detto esprimendosi a nome delle società sportive locali - che se ci impegniamo tutti, vinceremo anche questa partita». Certo la situazione pandemica, ha annotato Paolo Zürcher, alla testa della Conferenza dei presidenti delle società sportive, ha «compromesso tutte le attività sportive e le società». Si è ritenuto importante comunque confermare l'assegnazione del Premio al merito sportivo, consegnato a Fabio Corti, primo responsabile dell'Ufficio sport cittadino ma soprattutto primo ticinese a guidare il Comitato centrale della Federazione svizzera di ginnastica. Introdotto da Walter Cremaschi, presidente della Sfg Chiasso, Corti ha ammesso che questo riconoscimento è giunto «inaspettato» a coronamento del suo percorso da sportivo e dirigente. Il premiato ha voluto infine ricordare tre figure importanti - tre chiassesi - che l'hanno influenzato lungo il suo cammino: Fulvio Castelletti, Paolo Zürcher e Clemente Gilardi.