Il Gran consiglio stanzia un contributo a fondo perso di 2,5 milioni per ampliare il centro per minorenni
La costruzione della nuova sede del Centro educativo per minorenni (Cem) Arco, a Riva San Vitale, è realtà. Il Gran consiglio ha stanziato poco fa – con 68 voti favorevoli e 5 astensioni – alla Fondazione Istituto San Pietro Canisio, Opera don Guanella, di Riva San Vitale, il contributo cantonale a fondo perso non soggetto al rincaro del 50 per cento delle spese riconosciute sino a un massimo di 2,5 milioni. Sul sedime dell'Istituto Canisio verrà realizzata una seconda struttura che porterà il gruppo abitativo da 7 a 9 utenti. Dopo il preavviso favorevole della Commissione gestione e finanze, durante la breve discussione il progetto ha incassato il consenso di Fabrizio Sirica (Ps). «Un investimento estremamente opportuno e importante» che interessa «un ambito sul quale in futuro dovremo chinarci con attenzione». Anche per Ivo Durisch (Ps) quella di Riva San Vitale «è una struttura innovativa». In Ticino «servono più strutture di questo genere per dare un'opportunità ai giovani che si sono persi». Il centro educativo per minorenni Arco è stato creato nel 2013.