Mendrisiotto

Bancarelle ‘by night’ per animare il centro di Chiasso

Dopo l'esperienza di luglio, il mercato serale torna il 5, 12 e 19 settembre nel centro cittadino. I due poli, intanto, guardano all'autunno

Musica dal vivo, bancarelle e occasioni di incontro (Ti-Press/Gianinazzi)
5 settembre 2020
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È stato la novità estiva di Chiasso e ha raccolto i favori della popolazione. Il mercato serale di fine estate tornerà ad animare il centro cittadino sabato 5, 12 e 19 settembre. Lo farà, come ci spiega il suo organizzatore Alan, con una nuova progettazione che, partendo dalla Banca Migros, andrà a coinvolgere anche la zona sud di Corso San Gottardo, e con nuovi orari: bancarelle e intrattenimenti vari (come il gonfiabile in piazza Indipendenza) saranno infatti presenti dalle 18 alle 23. «L'obiettivo è sempre quello di portare la popolazione in centro, far rivivere le serate di Chiasso e offrire occasioni di incontro e socialità – spiega l'organizzatore –. Spero che le persone possano apprezzare questo piccolo evento che ha fatto conoscere maggiormente Chiasso in ambito serale perché c'è tanto da dare, ma il tutto non viene sfruttato come dovrebbe». Sostenuto dal Municipio, il mercato serale di fine estate coinvolgerà i ritrovi pubblici del centro cittadino. «Nonostante si dica in continuazione che occorre rilanciare il Ticino, a causa di alcune normative cantonali troppo restrittive per i commercianti purtroppo i negozi non potranno aprire – spiega non senza un certo rammarico Alan –. Un'occasione persa perché un evento del genere con i negozi aperti sarebbe molto più bello e apprezzabile e i negozi di confine, in un periodo difficile come questo, avrebbero avuto la possibilità di lavorare di più e farsi conoscere. Il Cantone dovrebbe cambiare mentalità e adattarsi più elasticamente nella situazione attuale, soprattutto per quanto riguarda le zone di confine altrimenti rischiamo di affondare».

Anche un concerto in piazza Indipendenza

Oltre alle bancarelle – «ci saranno un maggior numero di associazioni e di artigianato» – durante le tre serate non mancheranno gli appuntamenti con la musica dal vivo con Fulvio Rosa e gli Oro Puro. Sabato 12 settembre, grazie alla collaborazione con l'Associazione Hammond – in piazza Indipendenza, dalle 20, ci sarà un concerto che vedrà alternarsi sul palco tre band locali (29 times, Freddie & the Cannonbals e i Blue Caravan dalle 23 al Murrayfield Pub). In caso di maltempo il concerto si terrà al bar Manhattan, mentre il mercato sarà annullato. Le serate si terranno nel rispetto delle norme igieniche in vigore. «Ci saranno distanze aumentate tra le bancarelle, l'uso di panchine per garantire la distanza di un metro e mezzo tra venditori e clienti. Naturalmente contiamo molto sul buon senso delle persone che vengono a trovarci e a passeggiare lungo il Corso e degli espositori iscritti: i clienti dovranno essere serviti direttamente dall'espositore e non potranno toccare la merce senza l’uso di guanti». È ancora possibile iscriversi: basta scrivere a icech83@gmail.com o consultare la pagina Facebook ‘Mercato serale d'estate’.

‘Fondamenta che danno sicurezza alle persone’

Dopo essere stato un mercante hobbista per alcuni anni, Alan è passato dall'altra parte della barricata. «Ho collaborato nella gestione del mercato settimanale e ho deciso di lanciare questa iniziativa – ci racconta –. È stato un esperimento che mi auguro possa essere ripetuto anche nei prossimi anni, migliorando sempre gli aspetti organizzativi». Guardando a un futuro nemmeno tanto lontano, Alan ha una sua personale idea riguardo allo svolgimento del mercatino natalizio – organizzato dalla Società commercianti del Mendrisiotto – dell'8 dicembre. Evento oggi ‘in forse’ a causa dell'emergenza sanitaria. «Mantenere questi eventi fa parte delle fondamenta che possono dare sicurezza alle persone. Sarebbe un peccato se venisse annullato. Mi rendo conto che per organizzarlo bisognerà lavorare il doppio, se non il triplo, ma mi auguro venga fatto, magari in forma ridotta, perché la gente ha voglia di uscire e incontrarsi». 

Incognite d'autunno per Chiasso e Mendrisio

Chiasso e Mendrisio si lasciano alle spalle due mesi estivi durante i quali, a causa dell'emergenza sanitaria, sono stati organizzati pochissimi eventi. «Abbiamo dovuto lavorare in emergenza – conferma Davide Lurati, capodicastero Sport e tempo libero di Chiasso –. Siamo comunque soddisfatti perché quanto organizzato ha avuto seguito nonostante le restrizioni e le necessità di tracciamento». L'estate chiassese è stata caratterizzata dalle proiezioni cinematografiche e dagli spettacoli «di ottimo livelli» organizzati all'esterno del Cinema Teatro. Detto del mercato serale di fine estate, cosa succederà durante l'autunno? «Ci sarà verosimilmente poco – ammette il municipale di Chiasso –. Stiamo valutando come muoverci per la Sagra del miele e soprattutto per le manifestazioni natalizie». Una decisione finale in merito allo svolgimento delle manifestazioni verrà presa nel mese di novembre, in base alla situazione sanitaria. «Una bozza di programma l'abbiamo – conclude Lurati –. Di sicuro non verrà organizzato lo chalet in piazza e anche le luminarie sono in forse». La grossa incognita per Mendrisio è invece la Fiera di San Martino. «Prenderemo una decisione definitiva nei prossimi giorni – commenta Paolo Danielli, capodicastero Sport e tempo libero di Mendrisio –. Non sarà in ogni caso la fiera con i capannoni e i giochi che conosciamo». In questi giorni sono in corso diversi incontri con gli attori sul campo per valutare la possibilità di elaborare un ‘piano B’ che permetta di celebrare una tradizione molto sentita per Mendrisio. Tra le ipotesi al vaglio, un ritorno all'antico, con la sola presenza degli animali. Anche per la Città il mese di settembre sarà in versione ridotta. Alla lista delle manifestazioni già annullate – come la Sagra del Borgo e il Palio degli asini – si è di recente aggiunta la Stramendrisio. I mesi di luglio e agosto sono invece stati caratterizzati dal cinema all'aperto «molto apprezzato» nei Quartieri, da qualche manifestazione artistico-culturale e da iniziative come La Soleggiata ad Arzo. «L'estate è stata comunque positiva perché siamo riusciti a non chiudere tutto – conclude Paolo Danielli –, proponendo momenti di aggregazione e cultura».

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