Nessuno si è opposto alla proposta del Gus sottoscritta da 470 cittadini. Il prossimo passo sarà sottoporla al Consiglio comunale
Una iniziativa popolare per un principio: trasformare i tetti delle industrie di Stabio in una ‘risorsa’ per il fotovoltaico. L’hanno sposata in 470 cittadini (detta altrimenti il 16,5 per cento degli aventi diritto di voto) e con successo; e adesso è ufficialmente riuscita. Consegnata a inizio marzo in Cancelleria, superati i termini di ricorso, la proposta firmata dal Gus, il Gruppo Unità di Sinistra, ha ricevuto il sigillo definitivo: nessuno si è messo di traverso appellandosi al Consiglio di Stato.
A questo punto, fanno sapere gli stessi promotori in una nota, il Municipio locale avrà due mesi di tempo per sottoporre quella che è una prima a livello comunale al legislativo. D'altro canto, per il Gruppo 'i tempi sono ormai maturi per unire le forze a favore di un nuovo modo di pensare all’ecologia e alla salvaguardia dell’ambiente'. In effetti, richiamano, 'l’iscrizione di questo articolo nel Piano regolatore - ovvero l'obbligo di sfruttare le coperture ai fini energetici, ndr - permetterà di ancorare nella legislazione il principio che i tetti piani delle industrie sono una risorsa che non può andare sprecata'.
Il Gus non manca altresì l'occasione per perorare un’altra causa cruciale per l’intero Distretto. Non farà, infatti, mancare il proprio sostegno al Dipartimento donna-bambino dell’Ospedale regionale di Mendrisio, quindi alla 'prossimità pediatrica e al mantenimento dei reparti di ostetricia, neonatologia e pronto soccorso pediatrico'. Tutti servizi, ribadisce il Gruppo, che è importante mantenere nel Mendrisiotto, come rivendicato sul piano istituzionale e politico, tanto da mobilitare la deputazione momò, oltre che sindacale. Ora è attesa una parola rassicurante (in via conclusiva) dall'incontro in programma l'8 luglio con i vertici dell'Ente ospedaliero cantonale.