Pubblicata la domanda di costruzione per un complesso che sorgerà in prossimità del Centro di pronto intervento e ospiterà bilocali, uffici e bar.
Gli investimenti nel mattone non perdono mai il loro fascino. Ne sa qualcosa anche il territorio di Mendrisio che, negli ultimi anni, ha visto sorgere numerosi complessi, non solo abitativi. E anche il futuro sembra riservare nuove importanti edificazioni. Una di queste, infatti, sorgerà proprio a fianco del Centro di Pronto Intervento, da dove partono i militi del pompieri in caso di intervento. In via Castellaccio – nel lembo di terra che si affaccia sull'inizio di via Vignalunga – le intenzioni sono quelle di creare il complesso 'Shikou'. Un investimento – si legge nella documentazione della domanda di costruzione consegnata all'Ufficio tecnico comunale – da 12 milioni di franchi che porterà alla creazione di ottantadue appartamenti, uffici, due bar e due take away (a Piano regolatore la zona è considerata R5).
A ben vedere, all'interno di Shikou sono previsti 82 micro appartamenti, tutti bilocali di quaranta metri quadrati di superficie. Il progetto – viene spiegato nella relazione architettonica – “è inteso per rispondere alla richiesta di micro appartamenti nei centri cittadini” e potranno essere venduti sia come residenza primaria che secondaria. Non mancherà, però, un certo grado di flessibilità. La struttura, stando alle intenzione di promotori e progettista, è pensata “per una riconversione immediata degli spazi”. I micro appartamenti, infatti, potranno anche essere uniti, creando quindi uno spazio abitativo più grande.
Quanto al volume di Shikou, il complesso sorgerà a base triangolare, aprendosi su una corte interna. “L'idea progettuale – scrivono – è quella di creare un percorso, a vari livelli, lungo il quale si sviluppano i contenuti nel progetto”. Al piano interrato troveranno spazio un'autorimessa (82 i posteggi totali, 54 coperti e 28 esterni), le cantine e i depositi. Al piano terra sorgeranno uffici, spazi commerciali e ambienti dedicati a eventi ed esposizioni con un punto ristoro integrato e una piazza comune a uso pubblico. Da primo piano a salire, per contro, inizia un'alternata tra micro appartamenti, meeting room e aree di svago comuni. Su, fino al tetto, dove si realizzeranno un giardino pensile e un bar che sarà aperto al pubblico.
è innegabile che, un complesso i questa grandezza e questi contenuti, potrà portare 'movimento'. è anche per questo motivo che i progettisti, nell'allestire la domanda di costruzione, hanno dedicato una riflessione agli spazi pubblici che si genereranno e all'interscambio socioculturale. Aspetto, quest'ultimo, che allo stabile 'Shokou' verrà garantito dalle persone residenti come pure dai fruitori esterni. All'interno dell'immobile verranno ospitate famiglie, giovani coppie, single, studenti e anziani sia autosufficienti che non. Sarà garantito, in aggiunta, l'accesso al parco esterno per tutto l'anno. Insomma, stando alle intenzioni chiunque potrà accedere ai parchi, ai giardini e ai percorsi verdi. Anche gli uffici, le sale riunioni e gli spazi commerciali faranno la loro parte in quelli che vengono definiti 'servizi di prossimità'.
La nuova edificazione, dati statistici alla mano, andrà ad inserirsi in un contesto dove gli appartamenti sfitti sono in aumento. Ne sa qualcosa il Mendrisiotto che, al primo giugno 2019 aveva 1'045 appartamenti 'vuoti'. Mendrisio, stando ai numeri forniti dall'Uffcio di Statistica, un anno fa aveva 290 appartamenti non abitati, pari al 3,32%. Nel Distretto sono Chiasso conta più 'sfitti': 301, ovvero il 5,66% degli spazi abitativi totali sul territorio comunale. Dati in crescita se paragonati a quelli di un anno prima, quando Mendrisio nel contava 273 (nel 2016, a titolo di ulteriore paragone erano 146).