Mendrisiotto

Rancate, la moderazione stradale è conforme

Lo ribadisce l'esecutivo rispondendo a un'interrogazione. Atteso un monitoraggio prima di ufficializzare la Zona 30

(Ti-Press)
25 maggio 2020
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Balzati agli onori della cronaca a partire dall'autunno scorso, si torna a parlare dei dissuasori posati in via ai Grotti a Rancate. Misure di moderazione del traffico che, in poco tempo, erano stati 'presi di mira' da diversi automobilisti. Rispondendo a un'interrogazione dei consiglieri comunali Lorenzo Rusconi, Massimiliano Robbiani, Benjamin Albertalli, Nadir Sutter e Emiliana Ceré, l'esecutivo di Mendrisio spiega che i provvedimenti presi (gli elementi posati per moderare il traffico) “sono stati progettati da uno studio d'ingegneria secondo i criteri e le normative vigenti in materia”. Dunque, si apprende, sono a norma.  

In merito alla loro segnalazione, il Municipio aggiunge che “sia la demarcazione a terra, sia le placche rifrangenti affisse agli elementi (fronte e retro), sono stati oggetto di condivisione con l'Ufficio Segnaletica ed Impianti Pubblicitari (Usip), quale organo di sorveglianza competente in materia”. Diversa, invece, la questione del loro collaudo. In condivisione con l'ufficio citato, si attendono “gli esiti delle velocità in uno scanso specifico, che attualmente è stato rimosso”. A breve, inoltre, verrà eseguito “un monitoraggio dell'asse Via ai Grotti in più punti e se le medie di velocità rispettano gli standard richiesti, l'Usip ufficializzerà la Zona 30”. 

 L'esecutivo, infine, evidenzia come nella procedura sia stato incaricato un architetto “che elaborasse un sistema che si potesse utilizzare in più ambiti (uniformando un concetto di moderazione stradale) su tutto il territorio della Città. Lo stesso architetto, sempre per un concetto di uniformità, ha indicato di utilizzare come modello il già impiegato basamento dei totem applicato nelle entrate/uscite Zona 30”.

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