Mendrisiotto

Gli Atelier dell'Accademia di Mendrisio devono aspettare

Accolto il ricorso della Stan: deve essere chiesta una perizia della Commissione federale dei monumenti storici

L'ampliamento deve aspettare (archivio Ti-Press)
8 maggio 2020
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La costruzione degli Atelier dell'Accademia di architettura di Mendrisio deve aspettare. Il Tribunale cantonale amministrativo ha infatti accolto “nelle sue parte essenziali” il ricorso presentato dalla Stan, la Società ticinese per l'arte e la natura. Il Tribunale ha annullato la decisione del Consiglio di Stato e la licenza edilizia rilasciata dal Municipio di Mendrisio allo studio di architettura di Basilea vincitore del concorso di progettazione. L'incarto torna ora al Dipartimento del territorio, il quale dovrà chiedere una perizia alla Commissione federale dei monumenti storici per poi emanare un nuovo avviso cantonale all'indirizzo del Municipio, che a sua volta dovrà pronunciarsi nuovamente sulla domanda di costruzione.

Destinato a ospitare atelier e laboratori ospitando fino a 145 studenti e 16 collaboratori, il Torriani 2 è stato progettato tra il nuovoTeatro dell’architettura e la chiesa dei Cappuccini. Il progetto è finanziato per 5,5 milioni dalla Confederazione, mentre nel novembre 2018 il Gran Consiglio aveva stanziato un credito 16 milioni quale contributo cantonale a favore dell'ampliamento del campus. Nelle sue opposizioni, la Stan ha portato avanti due argomenti: la violazione della Legge federale sulla protezione della natura e il contrasto con gli obiettivi di salvaguardia dell'Isos per quell'area. La richiesta di una perizia alla Commissione federale stabilisce che "l'intervento edificatorio è equiparabile a un compito federale" e "il contrasto con l'Isos". Vi è inoltre stata "la carenza di un'accurata indagine da parte dell'Ufficio dei beni culturali e della Commissione cantonale dei beni culturali di un bene culturale di interesse cantonale come l'ex Obv e della sostanza monumentale delle parti che il progetto prevede di demolire".