La Città non prenderà però alcuna misura concreta nei confronti dei genitori a sostegno della frequenza scolastica obbligatoria
Chiasso e Mendrisio hanno deciso di seguire la decisione cantonale di mantenere aperte le scuole comunali. Il Municipio di Mendrisio ne ha discusso ancora oggi nel corso di una seduta straordinaria. L'esecutivo ″non prenderà alcuna misura concreta nei confronti dei genitori a sostegno della frequenza scolastica obbligatoria″. L'invito ai genitori è quello di non affidare i bambini a parenti anziani o debilitati. L'istituto scolastico di Mendrisio, è lo stesso esecutivo a renderlo pubblico, è stato confrontato con il Covid-19. ″Il comportamento del personale è stato esemplare e le due docenti coinvolte hanno sospeso la loro attività ai primi sintomi influenzali″. La scuola, da parte sua, ″ha gestito il caso in conformità con la procedura del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport. Le famiglie coinvolte sono state avvisate″.
A Chiasso il tema tornerà sul tavolo del Municipio martedì prossimo. La linea comune adottata fino a oggi è quella di rimettersi alle decisioni cantonali. «Non credo che le decisioni autonome dei singoli comuni siano il modo corretto di agire – è il parere del capodicastero Educazione Davide Dosi –, anche perché creano ulteriore panico e destabilizzano. Questa crisi è composta da tanti tasselli, la scuola è una di questi». Per questa emergenza sanitaria «siamo tutti preoccupati. Ma dobbiamo affidarci a chi ha la visione globale della situazione».