Quadri all'asta, ma per Warhol non si arriva a 4mila franchi

Angeli e Santa Maddalena’ dell’artista  Pier Francesco Mola. È questo il quadro che, oggi a Mendrisio, è stato aggiudicato con il miglior prezzo all’asta fallimentare  dell’Ufficio esecuzioni. Quindici le opere messe in vendita. E, malgrado i nomi di ‘richiamo’ (vedi Warhol e Dalì, per fornire altri esempi), le cifre e i rilanci non hanno portato a elevate cifre. Diverso, invece, il discorso dell’affluenza: erano circa una quarantina i presenti all’asta. Il quadro venduto con il maggior prezzo, come detto, è stato battuto per 4’100 franchi (la base d’asta era 100 franchi). Per quel che riguarda il quadro di donna di Warhol, si è arrivati al prezzo di 3’800 franchi. E dopo il quadro dello statunitense, la stessa persona si è aggiudicata anche il quadro Morandi (3’500 franchi). A duemila franchi, invece, è stato venduto il dipinto raffigurante un cavallo di Géricault. Sotto i mille franchi, per contro, il valore di vendita raggiunto dagli altri dipinti messi all’asta. Compresa la litografia  di Salvador Dalì, battuta per 700 franchi. Scarso interesse anche per il ‘Cavallo e cavaliere’ di De Chirico e per il ‘Cavallo’ di Fanfani, entrambi venduti a 300 franchi. In totale, al termine dell’asta, l’Ufficio esecuzioni ha raccolto 20’100 franchi.

Due esplosioni

Stando a quanto si è potuto appurare, i dipinti appartenevano a un ex avvocato, residente nel Mendrisiotto, balzato agli onori della cronaca soprattutto negli anni 2000. Nel novembre del 2005, infatti, ignoti misero un ordigno rudimentale che esplose e mandò in frantumo la porta dell’autorimessa della sua villa. Due anni più tardi, nel marzo del 2007, una seconda deflagrazione. Questa volta la bomba fu posata sul davanzale della finestra di casa. Azioni di chiara connotazione intimidatoria. In entrambi i casi ci furono solo danni materiali.