Mendrisiotto

Preoccupazione per il collegamento Como-Varese 'dalla Svizzera'

L'Italia prevede un'autostrada da Varese sino a Stabio. La Svizzera potrebbe prolungare la superstrada. Nel mezzo, i timori di popolazione e consilgieri comunali

20 gennaio 2020
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Collegare Varese e Como passando dalla Svizzera? Prolungare la superstrada sino al confine? Attenzione al ‘boomerang’. A lanciare l’allerta – con due interrogazioni interpartitiche – sono stati diversi consiglieri comunali di Mendrisio e Chiasso. Presa carta e penna – primi firmatari Florian Comment (Lega-Udc e Indipendenti) per Mendrisio e Amedeo Mapelli (Ppd) per Chiasso – è stato chiesto ai rispettivi municipi se siano al corrente del “pericolo”. Ma di cosa stiamo parlando? Ebbene, dal primo gennaio il collegamento Mendrisio-Gaggiolo “fa parte della rete delle strade nazionali”.

Con questa integrazione, il “finanziamento del prolungamento della superstrada fino al confine sarà reso più facile”, scrivono. Ciò potrebbe portare a un beneficio (basti pensare ‘all’aggiramento’ del traffico per Stabio), ma allo stesso tempo potrebbe “venir annientato con il passare degli anni”, diventando un “boomerang per il Mendrisiotto”. Questo perché in l’Italia “prevede la costruzione di un’autostrada da Varese a Gaggiolo” (proprio dove potrebbe terminare il prolungamento della superstrada). Con queste nuove infrastrutture viarie, dunque, “l’itinerario più rapido tra Como e Varese sarebbe attraverso il Mendrisiotto”.

Oltre al “traffico dei residenti, dei numerosi frontalieri e del traffico in transito internazionale Nord-Sud”, quindi, di aggiungerebbe quello “dall’Italia verso l’Italia”. Tramite l’interrogazione viene chiesto agli esecutivi se informeranno le autorità superiore di “questa minaccia inaccettabile per la qualità della vita” e se, appunto, si batteranno per “evitare un nuovo afflusso di traffico parassitario”.