Il cinematografo ambulante di Luca Morandini girerà il Ticino fino alla metà di settembre. Tra i posti più gettonati il lido di Riva San Vitale
È uno degli appuntamenti estivi più attesi e frequentati. Un evento dal fascino senza tempo che permette di coniugare la voglia di stare all’aria aperta con la passione per i film. Perché l’industria cinematografica non si ferma (più) durante i mesi più caldi. Lo sa bene Luca Morandini che, con il suo cinematografo open air professionale itinerante, fino a metà settembre raggiungerà quasi ogni sera una località diversa. Quella del direttore delle sale cinematografiche di Mendrisio è una passione nata ormai 30 anni fa. «In famiglia – ci spiega – si raccontava sempre che il nonno girava con un buttafuori quando andavano a fare queste proiezioni e ho pensato che sarebbe stata un’attività da riprendere per il periodo estivo». Un periodo dove «si chiudeva un mese e mezzo se non due – aggiunge Morandini –. Un peccato perché ci possono essere dei film che il pubblico si è perso ed è bello poterli riproporre». Da qui la decisione di investire nel settore e organizzare queste proiezioni open air «come estensione delle nostre sale con gestione del personale, biglietteria online, promozione, strategia e allestimento dello schermo e cabina con proiezione professionale».
La stagione estiva di quest’anno ha messo in cartellone 55 proiezioni. Le pellicole che stanno andando per la maggiore sono ‘Bohemian Rhapsody’ e ‘Green Book’, «ma anche i film di animazione si difendono. Il cinema all’aperto è sempre un grande evento: finora siamo stati aiutati dal caldo e dalle belle giornate. Ma anche se gli anni passano, il fascino è sempre lo stesso». Quella di Luca Morandini «è una scommessa certamente vinta: abbiamo più spettatori in estate rispetto che nelle sale, perché ogni cosa deve essere proposta a suo tempo e nel suo contesto». Con il passare degli anni sono aumentate anche le collaborazioni sul territorio. «All’inizio organizzavamo noi – conferma Luca Morandini –. In seguito abbiamo iniziato a ricevere richieste per proiezioni da parte di comuni o gruppi genitori, e abbiamo sviluppato la strategia, sia tecnologicamente che tecnicamente». Le proiezioni sono al 90 per cento gratuite e offerte da Comuni o sponsor come Banca Raiffeisen, che ogni anno propone la sua tournée. «Quando ci sono co-organizzatori sono comunque io a dare la strategia: sfruttando l’esperienza e conoscendo le esigenze del pubblico, cerchiamo di offrire una programmazione che accontenti tutti». La risposta arriva direttamente con la presenza davanti allo schermo, al punto che sono state diverse le serate che hanno superato le 400 presenze. «Il cinematografo ambulante – continua Morandini – è nato per promuovere i film, per andare in paesi che non hanno il cinema e, in particolare, per rendere fruibile un luogo che magari è poco conosciuto o particolarmente bello dove vale la pena trascorrere del tempo». La corte della Masseria Cuntitt a Castel San Pietro, per esempio, «è un posto bellissimo». Con uno schermo, piazza Indipendenza a Chiasso e piazzale alla Valle a Mendrisio «diventano dei piccoli salottini». A vincere la scommessa, quest’anno, è stato soprattutto il lido di Riva San Vitale, dove lunedì 12 alle 21 verrà proiettato ‘Bohemian Rhapsody’ (mentre martedì alle 21 il cinematografo farà tappa sul piazzale del Municipio di Vacallo con ‘Il ritorno di Mary Poppins’; in caso di maltempo la proiezione si terrà al Plaza di Mendrisio). «Il lido offre una cornice bellissima perché è l’unico posto verde sul bordo dell’acqua, lontano dalle strade e con un bel panorama – spiega ancora Luca Morandini –. La cornice diventa un luogo surreale e magico». A Riva è inoltre possibile assistere alle proiezioni comodamente distesi su 40 sdraio. «È impressionante vedere come il pubblico raggiunga il lido con largo anticipo per gustarsi il film da... sdraiato».
Altra novità di questa stagione estiva è la proiezione di una pellicola – in via di definizione – a 1’700 metri. Il prossimo 11 settembre il cinematografo ambulante raggiungerà la vetta del Monte Generoso. «I sopralluoghi sono stati effettuati ed è tutto a posto, speriamo solo nel bel tempo». Dopo la diga del Luzzone e Cardada – «ci manca solo il ghiacciaio» – tocca quindi alla montagna. «In esterna puoi andare ovunque e la gente risponde presente, al punto che stiamo già riempiendo il calendario per l’anno prossimo». A dettare il successo dell’iniziativa non sono necessariamente il film o l’attore protagonista ma «il contenitore: proiettare un film all’aperto e in un luogo particolarmente bello e suggestivo, attira l’attenzione come se fosse il mese di ottobre nelle sale». Quello su cui bisogna ancora lavorare sono le abitudini del pubblico. «In Spagna la stagione estiva è quella più forte – precisa Morandini –. Da noi, così come in Italia, le proposte estive sono tante e tendenzialmente la gente non è che non va al cinema perché non vuole andarci». Come dire che se, nei mesi estivi, c’è la possibilità di fare un’attività all’aperto è bello sfruttarla. «Questo è sempre stato il mio pallino – confessa il nostro interlocutore –. Ai tempi avevamo un’arena nell’attuale parcheggio del Multisala Teatro, a Mendrisio, dove il nonno faceva le proiezioni: la cabina era dove c’è il garage e si proiettava nel giardino. L’ho riproposta fino a sette anni fa».
Luca Morandini è la quarta generazione della famiglia a occuparsi di film e sale cinematografiche. E la quinta... si sta preparando. «Mio figlio Stefano ha fatto il lavoro di maturità sulla storia del cinema di Mendrisio e sulla famiglia che ha portato il cinema in Svizzera come primi gestori. Mentre Nicola, che a settembre inizierà il liceo, ha chiesto di seguire e imparare nel corso dell’estate. Entrambi mi aiutano, conoscono il lavoro come esercente, imprenditore dello spettacolo e distributore di film. Vedremo dove le loro passioni, fondamentali per questo lavoro, li porteranno».
Sono ormai alcuni anni che Luca Morandini ha messo a disposizione la sala del Plaza per eventi extra-cinematografici. «Riceviamo costantemente delle richieste – spiega –. Speravo che qualcuno nel settore musicale si lanciasse per creare un calendario di appuntamenti». Attualmente la sala ospita una quindicina di eventi all’anno. «Potrebbe essere sfruttata di più – conclude Luca Morandini –. Il mio sogno nel cassetto è arrivare a creare una piccola stagione, anche con relatori particolari».