I cinque imputati condannati lo scorso agosto non hanno accettato le condanne tra i 2,6 e i 3,6 anni stabilite della Corte delle assise criminali di Mendrisio
Il tentato furto alla Loomis di Chiasso sarà ridiscusso oggi e domani dalla Corte di Appello e revisione penale di Locarno. Davanti alla giudice Giovanna Roggero-Will (giudici a latere Rosa Item e Francesca Lepori Colombo) compariranno i cinque pugliesi arrestati a Chiasso nella notte tra il 25 e il 26 febbraio dell’anno scorso. Giudicato in agosto dalla Corte delle Assise criminali di Mendrisio presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, il quintetto era stato condannato a pene comprese tra i 2 anni e 6 mesi (inflitta all’imputato che non ha partecipato ai sopralluoghi) e i 3 anni e 6 mesi di detenzione per due tentativi di furto semplici ai danni della ditta attiva nella logistica di valori: un primo tentativo risale al dicembre 2017. Tutti gli imputati sono stati espulsi dalla Svizzera per dieci anni.
L’accusa sarà sostenuta dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli che, durante il primo processo, aveva presentato richieste di pena comprese tra i 2 anni e 5 mesi e i 3 anni e 8 mesi. Gli imputati saranno difesi in aula dagli avvocati Costantino Castelli, Deborah Gobbi, Chiara Buzzi, Roberto Rulli e Maurizio Pagliuca.