Mendrisiotto

La 24 ore musicale di Mendrisio

Dopo l'esordio, all'alba, sulla vetta del Monte Generoso, la quinta Festa della Musica animerà per tutta la giornata il nucleo della città

Ti-Press
23 giugno 2018
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Per la Festa della Musica? Seguire il grande fenicottero rosa gonfiabile. Sarà questione di coincidenze, sta di fatto che anche il gruppo instancabile di ragazzi (e ragazze) che da cinque anni porta sulla scena mendrisiense la kermesse musicale si è ispirato al volatile che, solo un paio di mesi fa, ha colorato Piazza Grande a Locarno. «Si vede che siamo sul ‘pezzo’», scherza Kilian Poli, presidente dell’Associazione Festa della Musica. Di sicuro sui pezzi... musicali lo sono visto che per l’edizione d’anniversario, in programma oggi, si sono ‘inventati’ una 24 ore fra le note, riproponendo un vero e proprio viaggio nei più svariati generi musicali presenti sulla scena ticinese, svizzera ma anche appena al di là della frontiera (il programma completo può essere consultato sul sito www.festadellamusica.ch).

C’è voluto un anno di lavoro, ma il programma riassunto in un libretto-guida è promettente: dal debutto ‘classico’ in Vetta (sul Monte Generoso, stamattina all'alba; l'evento sarà ritrasmesso in mattinata sul maxischermo di piazzale alla Valle) alle proposte che risuoneranno nel ‘cuore’ del Borgo, al finale (a tutto dj) al bar Enigma a Rancate. Del resto, quello di quest’anno, come conferma ancora Poli, rappresenta un «grande traguardo». Arrivarci, in effetti, non era scontato, ammette. Anche perché tutto è cominciato quasi per goliardia. «Oggi invece la Festa è un evento consolidato e molto atteso – dice con orgoglio il presidente –. A Mendrisio si trova un po’ un crocevia delle band svizzere e internazionali. Obiettivo: promuovere la musica, dalla classica all’underground». Il tutto proposto a entrata gratuita. «Questa è la nostra filosofia», tiene a ribadire Poli. Sui palchi della manifestazione – otto lungo il nucleo del Borgo – saranno tanti i nomi e i generi che meritano attenzione, come fa notare Marco Battaglia della direzione artistica. Del resto, sono stati selezionati fra il centinaio di gruppi iscritti. Si va dall’hip hop di Rootwords al punk rock dei Neutral Bombs, che a Mendrisio presenteranno il loro nuovo album; o ancora dal progetto reggae dei Wise Monkey al folk rock dei Musicanti di Brahma, per approdare al pop cantautorale di Julie Meletta. E questo è solo un assaggio.

A sorreggerla un nutrito drappello di volontari convinti e una cordata di sostenitori pubblici e privati; a cominciare dalla Città di Mendrisio. «La Festa della Musica è parte dell’offerta culturale e di svago del Comune; e ne siamo fieri – sottolinea il sindaco Samuele Cavadini –. Questo, poi, è un appuntamento che permette di vivere il territorio e di animare e far conoscere il nucleo. D’altra parte, questo è un Comune dove la musica ha trovato una grande accoglienza». L’approccio, in effetti, dà modo a un pubblico variegato (per gusti ed età) di trovare il proprio artista preferito. «Questi giovani hanno avuto un’idea e l’hanno saputa realizzare con competenza e qualità. E questa – elogia Nadia Fontana Lupi, direttrice dell’Organizzazione turistica regionale – è una formula vincente, anche sul piano turistico». Infatti, manifestazioni come la Festa della Musica riescono a catalizzare una vasta platea. «Ecco perché ci auguriamo che anche i negozianti sappiano approfittare dell’occasione», le fa eco Tiziana Grignola, presidente ad interim della Società commercianti del Mendrisiotto. E il suo non suona solo come un invito.