Risultato storico nel capoluogo: il candidato Plr la spunta su Romano (Ppd). Il neo-eletto: 'Risultato che testimonia la voglia di cambiamento'
Samuele Cavadini, quindi, ce l'ha fatta. Il candidato Plr è riuscito nell'impresa di 'soffiare' la carica di sindaco al Ppd, superando,nei voti, il suo avversario Marco Romano. Alla conta delle schede, il risultato parla di un distacco importante: 3'965 voti (il 61%) per Cavadini, 2'543 per Romano. La partecipazione al voto si è attestata al 64,35%, con 6'743 aventi diritto che hanno espresso la propria preferenza; 174 le schede bianche, 61 quelle nulle.
Era dal 1972, da quando uscì di scena Giulio Guglielmetti, che i liberaliradicali non guidavano Mendrisio, oggi perlatro diventato Città di dieci quartieri. Sarà dunque Cavadini a succedere al popolaredemocratico Carlo Croci.
L'annuncio della sua elezione è arrivata via telefono nemmeno tre quarti d'ora dopo la chiusura dei seggi. Esultanza al Bar Champions, dove il candidato Plr si era riunito con amici e simpatizzanti. «Non me l'aspettavo per nulla. Sono sorpreso e commosso», è stata la sua reazione a caldo. A sua avviso, il risultato odierno testimonia la voglia di cambiamento del comune. Premia il fatto di aver puntato sulla prossimità. «Da domani dobbiamo cominciare a lavorare assieme», ha proseguito, sperando il clima in municipio rimanga positivo.
Samuele Cavadini (foto Ti-Press)
Romano, dal canto suo, si è congratulato con il neo-eletto sindaco via Facebook:
Marco Romano, accompagnato dalla moglie e dalla figlia, è arrivato alla pizzeria Stella alle 14.50. I suoi supporter - una cinquantina i presenti - gli hanno comunque tributato un caloroso applauso. «In termini sportivi si direbbe che è stata una batosta – è stato il commento a caldo –. Ne prendo atto e lo accetto, faccio i complimenti a chi è riuscito a muovere i cittadini». E adesso? «Domani si ricomincia con l'entusiasmo che ho sempre avuto».
Marco Romano (Ti-Press/B. Galli)
«È stata una votazione strana – ha commentato invece il presidente del Ppd di Mendrisio Davide Dada Rossi –, con 1'400 voti di distacco non ci possono essere rimorsi. Martedì, con l'attribuzione della carica di vicesindaco, si capiranno alcune cose. Ora l'obiettivo per il 2020 è riprendersi il sindacato».