Nella bucalettere dei cittadini di Balerna, Novazzano e Chiasso questa mattina, sono arrivati opuscolo e brochure in merito al futuro centro federale d'asilo
È stato invocato e oggi è stato recapitato dritto dritto nella buca delle lettere dei cittadini di Balerna, Novazzano e Chiasso. Tutto sul futuro Centro federale d’asilo in un opuscolo insieme alla brochure “11 fatti riguardanti i centri federali d’asilo”: quattro pagine fitte di informazioni e scadenze sulla struttura – da 350 posti letto – destinata dal 2022/2023, lì al confine fra Balerna e Novazzano, ad accogliere i richiedenti l’asilo per l’esame della loro domanda. Lo scopo della pubblicazione? Presto detto: “spiegare ai cittadini dei Comuni toccati dal progetto la necessità di creare un nuovo centro”, in vista dei cambiamenti legislativi (che scatteranno nel 2019). La tabella di marcia agli occhi della Confederazione è chiara: nel secondo semestre dell’anno si pubblicherà il bando per la progettazione dell’ala, a oriente, che ospiterà gli alloggi. Nello stesso periodo si renderanno pubblici i concorsi per la selezione del personale. Berna giocherà d’anticipo, invece, per gestire la fase di transizione. Se in cima alle priorità c’è l’ex caserma di Losone, nel cassetto è pronta l’alternativa a Pasture dell’edificio delle Ffs, che potrebbe far posto a 220 persone (a supporto del Centro di Chiasso) e sarà poi usato per ufficie. Qui la domanda si concretizzerà entro giugno.