Il gruppo in Consiglio comunale interroga il Municipio sul progetto del censimento del patrimonio immobiliare portato avanti dall’ex municipale Barzaghi
A quando una banca dati digitale degli immobili della Città di Lugano? A chiederla è il gruppo Plr-Pvl in Consiglio comunale – prima firmataria: Carola Barchi –, che riprende in mano un tema già affrontato durante le scorse legislature e portato avanti in particolare dall’ex municipale Cristina Zanini Barzaghi. Informazioni importanti, perché “rappresentano una base decisionale fondamentale per l’elaborazione di importanti messaggi municipali e per lo sviluppo di progetti urbanistici”, essenziali dunque per “garantire scelte trasparenti, pianificazione efficace e gestione strategica del territorio cittadino”.
Effettuando il bilancio della propria legislatura 2016-20, l’ex capodicastero Immobili aveva segnalato il completamento del censimento del patrimonio immobiliare e l’avvio di un progetto di banca dati informatizzata. “Tale progetto avrebbe dovuto fornire una base informativa solida, accessibile e strutturata, utile sia per la gestione amministrativa sia per sostenere lo sviluppo urbano”. Tuttavia, “ad oggi non si dispone di informazioni aggiornate sullo stato del progetto”.
Pertanto, una mezza dozzina di domande all’Esecutivo che chiedono dettagli sulla questione. Tra le altre, si domanda se la tecnologia Bim (Building Information Management) per la gestione degli edifici comunali viene o verrà effettivamente utilizzata; in che modo si intende garantire l’accessibilità, la trasparenza e l’aggiornamento delle informazioni; costi e tempistiche.