Luganese

Piano viario e traffico a Lugano, chiesti lumi al Municipio

Al centro di un'interrogazione di Avanti con Ticino&Lavoro il Pvp adottato negli scorsi anni

Fluidità e sicurezza
(Ti-Press)
2 aprile 2025
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“Il traffico cittadino resta una delle principali criticità percepite dalla popolazione luganese”. Inizia così un’interrogazione del gruppo Avanti con Ticino&Lavoro di Lugano, di cui Michele Codella è primo firmatario, rivolta all'esecutivo cittadino. Il nuovo Piano viario del Polo Città (Pvp), adottato negli scorsi anni, “continua a generare diffuse perplessità. Se inizialmente aveva suscitato un ampio dibattito, oggi prevale tra molti cittadini una rassegnazione frustrata, dovuta a percorsi allungati, code costanti e tempi di percorrenza aumentati”.

Alla luce di queste considerazioni, i consiglieri comunali chiedono al Municipio se ritiene che il Pvp stia raggiungendo gli obiettivi e se sono previste valutazioni di impatto o eventuali correzioni. All'esecutivo viene poi chiesto se sia al corrente delle lamentele dei cittadini rispetto a tragitti allungati e svolte impedite, come nel caso del divieto di svolta a sinistra sul ponte in via Maggio per permettere di raggiungere il Lido per chi proviene da Cassarate e se sia stata effettuata un'analisi sul reale utilizzo di tratti come quello iniziale di Corso Elvezia, e sulle conseguenze della concentrazione del traffico su pochi assi principali.

Le domande si concentrano poi sulla possibilità di creare un collegamento diretto tra Loreto e l’uscita autostradale di Lugano Sud, anche tramite una galleria che sfrutti infrastrutture esistenti e sulla possibilità di creare fermate degli autobus fuori dalle corsie di scorrimento per evitar rallentamenti del traffico. Infine, vengono chiesti lumi sull'aggiornamento dello studio sull'utilità del limite di 30 km/h sul lungolago e se non si possa permettere alle motociclette di utilizzare le corsie preferenziali riservate agli autobus per un traffico più fluido.