Luganese

Chiesti lumi sulle verifiche delle residenze secondarie

La Lega di Lugano interroga il Municipio e propone la costituzione di una task force per individuare le irregolarità

(Ti-Press)
28 marzo 2025
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“Troppo spesso assistiamo a situazioni nelle quali alcuni cittadini residenti in modo stabile nel nostro comune risultino fiscalmente domiciliati in altri comuni o in altri cantoni se non addirittura all’estero”. Inizia così un’interrogazione della Lega di Lugano – primo firmatario è Mauro Gaggini – che chiede al Municipio di Lugano lumi sulle risorse a disposizione per le verifiche delle residenze secondarie. Secondo gli interroganti, una “task force dedicata a questa problematica permetterebbe alla Città di individuare in modo discreto e non poliziesco tali irregolarità”. Tali ricerche “potrebbero significativamente incrementare il gettito fiscale cittadino e garantire, magari, anche qualche posto di lavoro a giovani disoccupati o meglio ancora a ultracinquantenni licenziati a seguito di ristrutturazioni aziendali”.

Per queste ragioni, viene chiesto al Municipio se non abbia mai ritenuto di costituire un gruppo di lavoro specifico e se sia già stato ipotizzato il potenziale fiscale che potrebbe celarsi dietro a queste situazioni. Inoltre, “qualora la residenza effettiva del contribuente fosse in un comune fiscalmente interessante, si è mai pensato alla stipulazione di accordi bilaterali tra Comuni interessati?”. E, infine, l’ultima domanda che viene rivolta all'esecutivo cittadino: “Ha mai sondato la possibilità di individuare entrate erariali scaturenti da queste particolari situazioni per investimenti in nuovi posti di lavoro o per aiutare cittadini caduti in disoccupazione?”.