Tra le proposte inserite nel documento e trasmesse al Cantone, la riapertura del collegamento stradale di accesso alla via Piodella
Siamo ai ‘preliminari’ ma già partono le prime osservazioni critiche. La variante di Piano regolatore che riguarda il comparto Muzzano ovest nei mesi scorsi è stata presentata alla popolazione e alle aziende della zona. Nell’ottobre 2021, il Consiglio di Stato aveva respinto una precedente variante relativa alla stessa area, ora l’incarto è stato trasmesso dal Comune ai servizi cantonali del Dipartimento del territorio per l’esame preliminare, quindi siamo ai piedi della scala.
Tra le novità proposte, ci sono la riapertura del collegamento stradale di accesso alla via Piodella, con la possibilità di inserire una corsia di preselezione, la chiusura dell’incrocio esistente (vedi immagine), la creazione di un anello viario ai Mulini e l’interruzione di via ai Mulini (verso Bioggio) che è contemplata nel progetto di Circonvallazione Agno-Bioggio. I firmatari delle osservazioni puntano il dito contro “l’inaccettabile e controproducente distruzione delle ultime zone verdi di questo comparto, in contrasto con la zona di svago di prossimità del Luganese. Zone che dovrebbero essere invece restituite all'agricoltura primaria”.
Criticate anche “le zone edificabili industriali troppo estese e troppo vicine alle zone residenziali, e senza una ragionevole zona cuscinetto di distanziamento tra queste due zone conflittuali”. Secondo i firmatari delle osservazioni, invece che mettere ordine la variante amplia “ulteriormente questo disastroso disordine pianificatorio, ambientale e paesaggistico”. Secondo i critici, “il traffico di attraversamento e quello indotto attraverso la zona residenziale peggioreranno la qualità di vita”. Tanto che la zona rischia di trasformarsi “in un disordinato caso simile al Pian Scairolo”.